Scocca l'ora di Jovanotti, sabato il concerto a Padova

Il cantante: "E' lo show dei miei sogni. Si pensa poco, ma si gode parecchio. Ci si emoziona e si balla con in un rave". Lorenzo in Fiera e al Geox c'è Fossati

PADOVA. Una notte dei desideri a Padova. Mentre sui teleschermi di mezza Italia scorrerà l’ultima serata del Festival di Sanremo, sabato Zed! mette in campo nella stessa serata due pezzo da novanta: Jovanotti e Ivano Fossati. Il primo a PadovaFiere, il secondo al Geox. E già oggi sono annunciati numeri record.

Jovanotti arriva a Padova con uno dei concerti più attesi dell’anno: l’Ora tour. «E’ lo spettacolo che sognavo da bambino - dice il cantante - Uno show nel quale si pensa poco, ma si gode parecchio, ci si emoziona, si balla come in un rave, mentre davanti agli occhi scorre qualcosa che ha a che fare con quello che c’è dentro di noi, di più bello e vivo».

In scaletta i pezzi dell’omonimo album (Tutto l’amore che ho, Il più grande spettacolo dopo il big bang, La notte dei desideri, Ora), uscito il 25 gennaio 2011, più alcuni successi del passato (L’ombelico del mondo, Mi fido di te, A te, Penso Positivo) e due medley acustici, partendo da Ciao Mamma, Bella, fino a Serenata Rap e Le tasche piene di sassi.

Lorenzo Cherubini è un artista nato mille volte attraverso i suoi dischi. Da quando girava per mano con Rosita Celentano ad Asiago e si guardava allo specchio sui vetri dei negozi, quando passava con la sua moto, ne ha fatta di strada, diventando un cantautore maturo ed impegnato. Un giro in giostra lungo 25 anni anche se sembra sempre agli inizi della carriera per carica, entusiasmo e novità.

Come il nuovo tour, uno spettacolo nello spettacolo, una produzione audio video alla quale hanno lavorato ingegneri, video-artist e musicisti per tradurre dal vivo l’energia di un album – dedicato alla madre recentemente scomparsa - per settimane in vetta a tutte le classifiche.

«Non ho mai avuto così tanta gente che lavora con me - ha dichiarato - così tante luci, cosi tanta tecnologia, così tanti watt! Sono molto soddisfatto». Jovanotti ama sperimentare e sabato vedremo uno spettacolo contemporaneo e all'avanguardia soprattutto in termini scenografici e visuali. Il cantante, grazie ad alcuni trucchetti ideati dai Ragazzi della prateria – due giovani registi - interagirà con lo schermo alle sue spalle. Uno schermo che modifica il suo corpo in diretta, trasformandolo in migliaia di pixel. Lorenzo balla insieme alla sua tribù e la telecamera sovrappone due immagini, la seconda ritardata di 4 secondi dalla prima. L'effetto è efficace, sembra un match con un suo clone sul ring.

Si cambia d'abito spesso. «Non solo per vanità - confessa - ma perché sudo tantissimo». E sembra emozionarsi davvero. In Veneto ha già fatto l’en plein: un doppio sold out all’Arena di Verona e il tutto esaurito a Piazzola sul Brenta. «Meraviglioso - giura chi l’ha già visto - Due ore e mezza di libertà». Perchè Jo è uno che “Pensa positivo”, e ci crede davvero “Tanto tanto tanto”.

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