Scontata la messa all’asta C’è l’interessamento di Tosano

Il gruppo di Cerea potrebbe collocare una base logistica nei prefabbricati già realizzati e destinati ad ospitare cinema, kartodromo e bowling

BORGO VENETO

Qual è lo stato di salute del Megliadino? Guardando i bilanci l’anamnesi è disastrosa. I 36 milioni di euro di buco hanno portato il centro commerciale a una curatela fallimentare che ha il compito di rimettere in sesto la struttura, scongiurando scenari drastici. Come? Il piano non è noto, visto che gli stessi esercenti che operano all’interno del complesso non hanno ricevuto indicazioni chiare circa il futuro del Megliadino. Le comunicazioni, tra curatela e lockdown, in questi ultimi mesi sono arrivate con il contagocce. Pare scontata la messa all’asta della struttura, anche se non è ancora indicata una data. I meglio informati parlano di un possibile interesse del Tosano, catena commerciale che dal marzo 2016 è subentrata al supermercato Bennet e che ha acquisito la proprietà della superficie su cui opera. Si tratterebbe di un passo importante per il gruppo di Cerea (Verona), che comunque a Borgo Veneto sta raccogliendo risultati entusiasmanti e che potrebbe collocare al Megliadino anche una sua base logistica.

Già, perché nell’area del centro commerciale insiste ancora una cantiere aperto, che con i buchi di bilancio di questi anni si è letteralmente fermato. Nell’area est del complesso sono stati alzati gli edifici prefabbricati destinati ad ospitare un nuovo ramo del centro commerciale, ma gli stabili sono sempre rimasti vuoti e al grezzo. L’ultima volontà, condivisa anche con Comune e Provincia, era di realizzare un cinema da 5 sale, un kartodromo, un bowling, sale per videogiochi, fast food e una zona sulla terrazza per il paint-ball. Il tutto con un incremento dell’area di parcheggio, da 33 a 42 mila metri quadri. I lavori si sono fermati e non danno segno di vita da anni. L’eventuale acquisto di Tosano – ammesso che la società veronese confermi l’interesse – potrebbe portare il gruppo di Cerea a trasformare questa nuova ala in un magazzino, strategico vista la vicinanza all’A31 Valdastico Sud e il possibile avvento della nuova Sr 10. Ma per ora i problemi da risolvere sono ben altri, non da ultima la chiusura di alcuni negozi. —

n.c.

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