Scontro sull’ufficio stampa La maggioranza va a pezzi

Contestato il bando “segreto” per l’assegnazione del servizio di comunicazione Mozione della “Lista civica”: «Oltre 40 mila euro, costo eccessivo per il paese»





«Meno ufficio stampa, più manutenzione»: questa la campagna lanciata sui social da La lista civica per Cadoneghe, ormai in rotta di collisione con la maggioranza che amministra il paese. Ad ogni nuovo problema riscontrato, parte il refrain che invita il sindaco a preoccuparsi più del territorio e delle sue problematiche anziché spendere quaranta mila euro per un anno di ufficio stampa, che invii i comunicati a giornali e televisioni riguardanti le iniziative del Comune.



«E intanto i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia L’isola del tesoro non possono giocare nel castelletto in giardino in quanto rotto e pericoloso» sottolinea la lista civica, che in Consiglio comunale è rappresentata da Virginia Garato, Andrea Rozzato e Edoardo Lacava. Secondo la civica si tratta di gravare sulle tasche dei cittadini con una spesa eccessiva e superflua: l’incarico è stato affidato tramite un bando dal 10 agosto al 31 dicembre del prossimo anno. «Oltre quarantamila euro sono un costo complessivo decisamente alto» scrivono i consiglieri in una mozione presentata in Consiglio comunale «e l’obbligo di presenza minimo da garantire (tre giorni a settimana in cui svolgere almeno tre ore) è ritenuto insufficiente e a conti fatti viene a costare 83, 3 euro all’ora. A questo si aggiunga la mancanza di necessità, ad oggi, per un Comune come il nostro di investire una cifra di tale portata su questo servizio, senza contare che a bilancio la cifra messa a disposizione delle manutenzioni è di soli 70 mila euro». Pure sulla genesi del bando sono emerse alcune criticità: era stato pubblicato come indagine di mercato sul sito internet del Comune dal 16 al 27 luglio solamente.



Chi lo aveva visto? Gran pochi giornalisti e agenzie, probabilmente. Comunque erano pervenute in municipio tre offerte: una non è stata presa in considerazione poiché mancava della documentazione; delle altre due però il Comune ha scelto quella con la spesa più alta, pari 38.500 (oltre all’Iva), proposta dalla cooperativa Sinfonia di Padova (che si è aggiudicata il servizio), anziché optare per l’offerta da 36.800, con la motivazione che la Sinfonia aveva i requisiti più rispondenti a quelli richiesti. «Da anni i consiglieri ci chiedono di migliorare la comunicazione dell’amministrazione comunale» replica il sindaco Michele Schiavo «e abbiamo scelto di indire un bando per affidare un incarico a un soggetto unico e competente, che offrisse all’amministrazione tutti i servizi comunicativi di cui abbiamo bisogno, dall’ufficio stampa alla grafica, dai social alla copertura fotografica degli eventi. Incarichi che prima erano affidati a professionisti diversi. Con questa assegnazione a un team di professionisti vogliamo raggiungere tutti i cittadini, dagli anziani ai giovani, in maniera differenziata». —

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