Scopre sulla sua vettura la targa di un’auto rubata

ARRE. «Mi sono accorto che la targa della mia auto era un po’ sbiadita: l’ho guardata meglio e mi sono reso conto che non era la mia. Qualcuno aveva sostituito entrambe le targhe, rubando quelle della mia auto».

Il proprietario della vettura ha subito denunciato il singolare furto ai carabinieri e ha così scoperto che le targhe montate al posto delle sue erano state smontate qualche giorno prima da un’automobile nel Piovese. Si tratta di un espediente usato dai malviventi per procurarsi delle targhe “pulite” da montare sulle auto usate per qualche atto criminoso, per poi abbandonarle immediatamente senza rischiare di essere individuati.

La scoperta l’ha fatta un trentottenne del posto nei giorni scorsi, quando, uscito dal lavoro, ha notato che la targa della sua Opel Astra station wagon sembrava più usurata di come se la ricordava. «Ho visto subito che non era la mia» racconta «e per sicurezza ho verificato anche sul libretto di circolazione. Così sono andato a denunciare il furto ai carabinieri di Tribano, i quali sono subito risaliti all’altra targa, risultata rubata qualche giorno prima da un’auto nei dintorni di Piove di Sacco. Una volta tornato a casa ho trovato nel giardino di fronte al parcheggio dove di solito lascio l’auto il porta targa abbandonato a terra. Ora dovrò aspettare due settimane, nella speranza che le mie targhe vengano ritrovate. In caso contrario sarò costretto a immatricolare di nuovo l’auto».

A un vicino di casa invece è sparita solo la targa anteriore ma in questo caso i carabinieri propendono per un semplice smarrimento. I militari intanto hanno già diramato e inserito nel database il numero della targa rubata in modo che difficilmente possa essere usata dai malviventi, ora che il furto è stato scoperto. In questi casi il fattore tempo è determinante.

Nicola Stievano

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova