Scuola inglese si espande con auditorium e mensa

Acquistato un nuovo terreno per un ampliamento da 50 mila metri cubi Comitato Iris in trincea: «Altro che stop al consumo di suolo, il verde sparisce» 

FORCELLINI. Il Comitato Iris sul piede di guerra: «la Scuola inglese di via Forcellini ha acquistato un terreno tra i due edifici scolastici esistenti. Adesso ha la possibilità di costruire altri 50 mila metri cubi nel cuneo verde in zona Iris». Nelle scorse settimane la scuola ha svolto importanti lavori di potatura che potrebbero annunciare prossimi lavori di ampliamento. «Altro che stop al consumo di suolo» commenta Massimo Schievano, del Comitato «un colpo alla volta e il cuneo verde in zona Parco Iris rischia di essere cancellato, minacciato dalla perequazione da 33 mila metri cubi prevista ad est del parco, l’accordo da 9 mila metri cubi ad ovest, il piano da 18 mila metri cubi da poco approvato a nord in via Forcellini-Colleoni, e ora anche dall’enorme cubatura potenzialmente consentita alla scuola d’Inglese». «Nessuna valanga di cemento», precisa Giulio Rossi, vice direttore dell'English school. «Abbiamo rilevato un'area abbandonata da anni, l'abbiamo riordinata e vogliamo trasformarla in un auditorium polivalente, un centro culturale (più un'unica biblioteca e un'unica mensa per le nostre scuole) aperto anche alla città. Puntiamo ad avere servizi per arricchire la nostra offerta educativa, ma vogliamo anche rispondere ai bisogni della cittadinanza. Tutto secondo la più avveniristica edilizia bio: le nostre scuole sono già dotate di impianti fotovoltaici. Sono un ambientalista e sono il primo contrario ad una colata di cemento». Però qualche “sassolino” dalla scarpa Rossi se lo toglie: «siamo consapevoli della questione parcheggio, inevitabile con grandi flussi; realizzare un parcheggio, questa sì sarebbe una colata di cemento oscena. Tuttavia ci saremmo aspettati maggiore coinvolgimento dall'assessore al commercio (che non ci ha degnato di risposta) quando ha autorizzato il mercato alimentare della Coldiretti. Siamo favorevoli a questo tipo di iniziative, meno in orario scolastico, occupando metà parcheggio». Altra questione il “capitolo Iris”, oggetto di contestazioni: «Abbiamo firmato la Convenzione proposta dal vicesindaco Arturo Lorenzoni e siamo fiduciosi di questa apertura», continua il vice direttore dell'Eisp. «Siamo anche noi favorevoli ad un ampliamento del parco che è un valore aggiunto per la stessa scuola». Più critici dal Comitato: «Ci sembra che i proprietari siano stati più che tutelati», sottolinea Schievano, «visto che possono scegliere tra palazzine già costruite o da realizzare». Pur giudicando la trattativa un tentativo importante per provare a fermare la cementificazione, il Comitato teme possa essere uno sforzo vano se non accompagnato da una nuova pianificazione che abbracci il cuneo verde nel suo complesso.

Elvira Scigliano

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