Seconda razzia al “D.B.” Interrotta a Montecchio la folle fuga dei banditi

SACCOLONGO. Due furti in quattro giorni: roba da mettere in ginocchio un’attività. È arrabbiato il titolare del negozio “D.B. detersivi”: la scorsa notte gli sono entrati dentro al negozio in via Roma a Saccolongo, addirittura usando un'auto come ariete per buttare giù la vetrina. «Questa volta tra i danni alla vetrina e a tutti i profumi che hanno rubato, mi avevano causato un danno enorme», dichiara Piero Diamanti, il titolare della catena di negozi. «Fortunatamente, nel corso del pomeriggio, i carabinieri di Valdagno, in provincia di Vicenza, mi hanno chiamato per avvertirmi che avevano preso i ladri e avevano recuperato la refurtiva. Sono andato immediatamente a riprendermi i profumi. Stando all'inventario che avevo stilato, mancano 55 flaconi, forse perché si erano rotti nella fuga. Alla fine ho calcolato che mi avevano rubato merce per un valore che si aggirava intorno ai 10 mila euro (la gran parte dei quali l’ho appunto recuperata), che vanno a sommarsi ai 14 mila euro che mi avevano rubato quattro giorni prima». E poi ci sono i danni al negozio, devastato e saccheggiato, anc ora da quantificare.
I malviventi erano entrati a rubare una prima volta giovedì notte, rompendo la porta di ingresso e svuotando gli scaffali dei profumi, finiti dentro dei sacchi neri. L’altra notte, invece, hanno rubato per prima cosa, verso le 23, una Fiat Punto ad Abano e con quella, intorno alle 2 di notte, hanno buttato giù una delle vetrine, ingranando la retromarcia e facendo tremare i vetri delle case circostanti. Chi si è affacciato ha visto almeno tre persone (poi si scoprirà che i banditi erano in quattro), che si davano un gran daffare. Hanno saccheggiato, infatti, gli scaffali dei profumi, gettando i flaconi dentro a delle grosse ceste che i fornai usano per riporvi il pane. Poi i predoni sono scappati con un’auto “pulita”, abbandonando la Punto rubata che, nel corso della mattinata, i carabinieri hanno riconsegnato al suo proprietario.
«Al mattino ero davvero sconsolato, perché lavoro duramente, pago le tasse e poi mi trovo a subire situazioni come queste, pesanti da affrontare», prosegue Diamanti, «ma almeno posso dire che ho ritrovato il 95 per centro di quanto mi hanno rubato. Se ci fosse la certezza che i malviventi resteranno in carcere, potrei stare più tranquillo».
Di sicuro questa volta i banditi non se la caveranno tanto facilmente. Dopo il furto, infatti, a tutta velocità sono fuggiti da Saccolongo a bordo del mezzo “pulito” e hanno imboccato l’autostrada in direzione di Vicenza. Sono usciti al casello di Alte Montecchio ma poco distante sono incappati in un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Valdagno. I banditi non avevano alcuna intenzione di arrendersi e hanno deciso di forzare il blocco, colpendo in pieno l’auto civetta dei militari dell’Arma che è andata distrutta. A quel punto sono stati inseguiti e la loro folle corsa è finista con l’arresto. Sono quattro uomini di nazionalità serba.
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