Secondo anello, Potti: «Siamo fiduciosi»

Oggi la decisione. Probabile faccia a faccia con prefetto, questore e società
 
PADOVA.
La decisione finale sarà presa stamattina, ma ormai manca solo l'annuncio: domani sera allo stadio Euganeo ci saranno oltre 5 mila tifosi in più a sostenere il biancoscudo, quelli che occuperanno il secondo anello della gradinata Est. Il fatidico «sì» è atteso dalla Prefettura: sia la società calcio Padova ma soprattutto il Comune hanno spinto verso l'aumento della capienza.
 Che potrebbe sfiorare così le 24 mila presenze. Decisivo l'andamento della vendita dei biglietti. Oggi le autorità probabilmente si riuniranno in prefettura per prendere una decisione in merito alla tanto acclamata apertura. Prefetto e questore si confronteranno con la società. «Stiamo spingendo in questo senso - ammette Gianni Potti, responsabile marketing - stasera (ieri) mi ha chiamato il sindaco Zanonato assicurandomi che se ne sta occupato personalmente. La decisione finale però è della prefettura. Noi siamo fiduciosi».
 UN SOLO URLO.
Anche l'effetto scenico sarà assicurato: rimarrà chiuso solo il secondo anello della tribuna ovest, aperto in occasione del test-match di rugby Italia-Australia e del concerto di Ligabue. Di fronte si prevede una marea colorata di bianco e rosso: a favore anche di ripresa televisiva. Chi si godrà la partita da casa potrà così vedere, per una volta, uno stadio totalmente pieno.
 ARRIVARE PRIMA.
L'apertura della gradinata Est comporterà anche alcuni disagi di cui bisogna tenere conto. I sei tornelli dalla parte Est infatti dovranno oltre che raddoppiare la mole di lavoro abituale: per questo l'apertura dei cancelli sarà anticipata alle 17.30. Umberto Zampieri, assessore allo Sport, invita tutti a presentarsi per tempo. «L'affluenza sarà molto più lenta del solito: chi può arrivi prima possibile, in modo da scaglionare le entrate e ridurre al minimo l'attesa». I numeri però dimostrano che l'operazione si può fare: veleggiando spediti ogni tornello può far entrare una persona ogni 4 secondi, quindi 900 in un'ora. Rallentamenti per controlli e per qualche entrata meno veloce vanno messi nel conto, ma la possibilità che tutti i tifosi siano già dentro lo stadio per il fischio d'inizio è reale. Come successo col Varese: in quel caso però non è stata aperta la gradinata Est.
 NAVETTE.
Visto l'afflusso di pubblico anche il servizio di navette sarà aumentato. Cominceranno a circolare dalle 18, partendo dall'ex Foro Boario di corso Australia dove sarà possibile parcheggiare. Alla fine si è deciso di non mettere il megaschermo al PalaGeox: avrebbe attirato ulteriore traffico, creando problemi per la viabilità, mentre si vuole che tutto fili liscio. Rimarrà disponibile, ovviamente, anche il parcheggio dello stadio, tranne quella piccola parte dove si stanno installando i pannelli fotovoltaici sulla tettoia. Una scelta che palazzo Moroni aveva fatto quando nessuno, tranne forse qualche tifoso molto ottimista, poteva pensare di vedere il Padova ai playoff.
 IL DEFLUSSO.
Il precendente risale a poco meno di una settimana fa: i tifosi del Varese vennero fatti defluire da via Due Palazzi, che per più di un'ora venne dedicata solamente a loro. Dall'altra parte, in direzione corso Australia, si formarono quindi dei rallentamenti e delle code per i tifosi del Padova: anche molti «vip» pronti a lamentarsi. La situazione si ripeterà anche domani sera: i dettami della Questura sono chiari, quando ci sono molti tifosi ospiti (e domani ne sono attesi 1500) vanno fatti uscire dallo stadio subito e separatamente. Anche perché tenerli dentro potrebbe comportare situazioni poco piacevoli: bisogna quindi armarsi di pazienza e sapere che, al momento del fischio finale, bisognerà mettersi in coda con la macchina.  

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