Sentenza sulla Golfetto Pavan riassunti dal giudice in dodici

Il Tribunale del lavoro ha deciso la riassunzione di dodici dipendenti della Golfetto, società ora controllata dalla Pavan.Un primo ricorso dei dodici era stato respinto dal Giudice del Lavoro perché...

Il Tribunale del lavoro ha deciso la riassunzione di dodici dipendenti della Golfetto, società ora controllata dalla Pavan.Un primo ricorso dei dodici era stato respinto dal Giudice del Lavoro perché il tetto dei 150 era stato considerato un’ “ipotesi indicativa d’organico”. Tesi rovesciata dall’Appello che ha obbligato la Pavan a rispettare gli accordi con i sindacati. Una vittoria per l’avvocato del gruppo di lavoratori, Giancarlo Moro, la controversia era pure patrocinata dalla Fiom Cgil.

La Golfetto Sangati srl è stata anche condannata a rifondere 2.800 di spese legali per il primo grado e di 4.900 per il secondo. Il tribunale collegiale (presidente Mauro Dallacasa e dai giudici Umberto Dosi e Francesco Perrone) ha ribaltato l’ordinanza del giudice del Lavoro della dottoressa Barbara Bortot. Per i 12 dipendenti, alcuni operai altri impiegati un regalo di Natale che è arrivato con qualche giorno d’anticipo (la sentenza è del 13 dicembre, ma è stata depositata il 16) ma sicuramente è ben gradito. Una sentenza peraltro che rispecchia gli accordi sindacali firmati a suo tempo. La loro disavventura parte con la cessione dell’azienda avvenuta durante il 2010 alla “Newco” Golfetto Sangati creata dalla Pavan Srl di Galliera Veneta dopo che nel 2008 era stato dichiarato lo stato d’insolvenza della vecchia proprietà. C’erano stati giorni e giorni di accordi sindacali che si erano conclusi con un documento nel quale la Pavan aveva assicurato di poter assumere 150 dipendenti dalla Gbs. Ma poi, ne aveva assunto 125. «La perdita di lavoro» scrivono i giudici «l’assenza di altri mezzi di sussistenza e di alternative possibilità di lavoro sono ragioni sufficienti per ritenere la sussistenza del periculum»

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