Sessant’anni d’amore e sidecar

Per Mario e Maria, dal giorno delle nozze, chilometri di vita a bordo di una moto

RUBANO. Due amori a prima vista, con cui è idillio da oltre mezzo secolo. C'è la sua motocicletta, acquistata subito dopo la fine della guerra da un ufficiale inglese, una Bsa M20 classe 1939, e poi Maria, che ha sposato il 24 settembre del 1954. Insieme – tutti e tre - hanno girato l'Italia e l'Europa, percorrendo «migliaia di chilometri di vita». Lui alla guida della motocicletta e Maria nel sidecar, montato dallo stesso Mario con l'aiuto del fratello nel garage di casa, più di cinquant'anni fa. La loro abitazione di via Sicilia, a Sarmeola di Rubano, straripa di trofei: ciascuno racconta una storia, un viaggio, esperienze di vita che Mario e Maria hanno sempre condiviso. Sono ricordi dei motoraduni cui la coppia ha partecipato: gite in montagna, al mare, in campagna. Non se ne sono persi uno. L'avventura ha avuto inizio nell'autunno del '54, quando Mario e Maria, dopo il matrimonio, sono partiti in motocicletta per raggiungere Sanremo, meta del loro viaggio di nozze. Da quel giorno non si sono più fermati. Ogni momento di pausa dal lavoro era buono per montare in sella alla scoperta di antichi borghi, scorci di natura che la coppia porta impressi nella memoria. Mario Nocent, originario di San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone, oggi ha quasi 89 anni: è un ex impresario edile che non ha mai perso la curiosità e la voglia di conoscere posti nuovi. Maria lo ha sempre accompagnato ovunque, fedele compagna di vita e di viaggi. Ora moto e sidecar escono di rado dal garage, ma la coppia non ha di certo perso la voglia di partecipare a feste e raduni. Corrono a bordo di una vecchia Cinquecento “doc”, modello con “porte a vento” ovviamente. Mario Nocent è tra i soci fondatori del moto club “Due ruote classiche”, un'associazione che organizza incontri tra gli amanti delle moto storiche. «Un uomo, una passione ed una storia da raccontare», le parole con cui Sergio Vittadello, membro del moto club, fotografa l'amore di Mario per la sua motocicletta e per sua moglie Maria. «Mario è una presenza costante a tutte le nostre manifestazioni», racconta Vittadello, «accompagnato dalla sua signora Maria e dell'inseparabile motocicletta. L'ha restaurata con gli amici e da quel giorno non se n'è più separato. Vogliamo fare a Mario e Maria i migliori auguri, perché percorrano ancora tanti chilometri di vita insieme». (fa.p.)

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