Settimana corta a scuola non si raggiunge il quorum
il referendum
Niente da fare per il referendum sull’introduzione della settimana corta alle scuole elementari di Brugine e Campagnola. La consultazione, richiesta dai genitori con duecento firme a favore, ha visto vincere i “sì” con 166 voti (57, 44%) contro le 123 preferenze per il “no” (42, 56%) ma non ha raggiunto il quorum del 60% per la sua validità, come stabilito dal consiglio di istituto per garantire una larga maggioranza.
Hanno votato 289 famiglie sulle 405 aventi diritto. Per far passare le modifiche al calendario scolastico (cinque giorni di lezione anziché sei, un rientro pomeridiano e il sabato libero) erano necessari 243 voti favorevoli. Si è votato nel fine settimana. Immediato lo spoglio.
È la seconda volta che i genitori delle scuole dell’infanzia e delle primarie di Brugine vengono chiamati ai seggi. In precedenza si è votato a maggio 2018. Anche in quell’occasione vinse il “sì” con appena due voti di scarto (151 pro, 149 contro): troppo pochi secondo il consiglio di istituto per garantire un’ampia condivisione su una proposta che avrebbe rivoluzionato l’intera organizzazione scolastica. «Sicuramente il risultato è di spunto per una riflessione sulla voglia di cambiamento da parte delle nostre scuole. Invieremo il risultato all’istituto comprensivo per le opportune considerazioni e valutazioni» il commento del sindaco Michele Giraldo. —
Martina Maniero
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