Sexy-ricatto, oltre 3 anni per la tentata estorsione
cittadella. Tre anni e 4 mesi di pena, senza sospensione per una tentata estorsione. È la sentenza alla quale è stato condannato ieri Martino Palmisano, 32 anni. L’accusa, che gli veniva mossa dal pubblico ministero Benedetto Roberti era di aver minacciato una ventottenne, all’epoca, nel gennaio 2017, di pubblicare su Internet un video nel quale la ragazza era ripresa nuda, durante un rapporto sessuale con lui, se non avesse avuto altri rapporti dello stesso tipo. Non ci era riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà. La storia prende inizio quando l’odierno condannato nota della foto della ragazza pubblicate su Instagram. Le scrive che è molto bella e si complimenta per il suo fisico. Lei tra l’altro è un’amante della palestra. Dai complimenti passa all’azione, scrivendole che lui sarebbe disposto anche a pagarla pur di poterla ammirare e aveva un rapporto con lei. L’indomani la ragazza decide di raggiungerlo nella sua abitazione e i due hanno un rapporto sessuale, seppur non completo. Ma lui non la paga, accampando delle scuse. L’indomani e i giorni successivi la tartassa di messaggini, chiedendole di ritornare e promettendole lauti pagamenti.
Lei a sua volta gli chiede di pagare, altrimenti è tutto finito. Ma lui insiste con chiamate e messaggi tanto da spingerla a sporgere denuncia dai carabinieri della stazione di San Martino di Lupari. Lui le telefona proprio mentre è davanti al sottufficiale a sporgere denuncia e quindi la sua richiesta viene ascoltata a viva voce. Scatta la denuncia e il pm Roberti chiede il giudizio immediato, portando come prove, i testi dei messaggini scambiati e il verbale di perquisizione e sequestro del video. Ieri è arrivata la sentenza, pesante anche per i precedenti dell’imputato che ieri era difeso in aula dall’avvocato Luca Voltan. —
C.BEL.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova