Sgominata la banda di feroci moldavi che rapinò i Nicolè
SELVAZZANO. Individuati i rapinatori di Adriana Nicolè, legata e derubata il primo agosto scorso all’interno della sua abitazione a Selvazzano. Fanno parte di una feroce banda composta da 16 moldavi, sgominata dai carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), in collaborazione con i colleghi della stazione di San Polo d’Enza, nel corso di una vasta operazione denominata “Free town” ovvero “Città libera”. La banda avrebbe depredato per anni le province di Reggio Emilia, Modena, Parma, colpendo anche nel Padovano. In base alle intercettazioni e alle perquisizioni che sono scaturite in seguito alle lunghe indagini, i carabinieri sono stati in grado di ascrivere alla banda la rapina alla signora Adriana Nicolè; ma non è escluso che nella prosecuzione delle indagini possano essere attribuiti a loro anche altri colpi.
Meticolosi e veloci, ma soprattutto senza scrupoli, i malviventi pianificavano nei dettagli - anche con lunghi sopralluoghi - i loro colpi, messi a segno in aziende, bar e tabaccherie, distributori di carburante, negozi e appartamenti, che raggiungevano con veicoli rubati, arraffando qualunque cosa, dai preziosi ai prosciutti, dagli attrezzi agli oggetti tecnologici, dalle bici alle sigarette, ricavando oltre un milione di euro. Con sé portavano uno jammer, un disturbatore di frequenze in grado di spegnere gli allarmi. I sedici moldavi tra i 28 e i 53 anni, residenti tra Reggio Emilia e provincia, sono stati quindi indagati e due sono stati colpiti anche da provvedimenti cautelari. Oltre a loro, due italiani sono stati indagati per ricettazione. L’operazione dei carabinieri ha posto fine a una sequela infinita di colpi, che durava almeno dal 2008.
Adriana Nicolè, 84 anni, era stata imbavagliata e legata a una sedia da due uomini che le erano piombati in casa verso le 6 del mattino, approfittando dell’assenza del fratello Plinio, uscito come fa da anni a consegnare il latte e le uova a domicilio. Una violenza brutale contro una donna anziana e minuta, che non avrebbe potuto in alcun modo reagire ai due energumeni, che alla fine scapparono con la sua scatola di gioielli.
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