Shopping con soldi falsi al mercatino di Natale, smascherato e arrestato

Pagando con tagli da 50 fasulli, aveva racimolato 400 euro Ma un ambulante ha mangiato la foglia e ha dato l’allarme


GRANTORTO. Faceva acquisti per piccoli importi pagandoli con banconote false da 50 euro e mettendosi poi in tasca il resto di soldi veri, ma è stato pizzicato e arrestato.

Eddy Fabris, 19 anni, di Grantorto è stato beccato domenica tra le bancarelle di Schio (Vi) e ora deve rispondere del reato di spendita continuata di banconote contraffatte e truffa aggravata; tra le sue vittime diversi commercianti ambulanti.

La tecnica

Domenica la sua truffa è stata smascherata: alle 16.30 il giovane ha acquistato -pagando con 50 euro - una saponetta ecologica del valore di 4,50 euro a una bancarella di prodotti per il benessere. Non aveva però fatto i conti con un cinquantenne di Spinea, che collaborava con la titolare e aveva esperienza con l’antitaccheggio: l’uomo, già in prima battuta, si è accorto che la banconota aveva qualcosa di strano e ha deciso di seguire l’acquirente, notando che da un altro ambulante pagava con un ulteriore pezzo da 50. Non ci ha pensato un attimo, lo ha bloccato e si è fatto restituire i soldi, facendogli poi strappare i 50 euro fasulli. Il 19enne ha poi trovato il modo di dileguarsi, ma l’uomo che lo aveva colto in flagrante ha deciso di andare fino in fondo e ha allertato due volontari della protezione civile.

La cattura

Tra loro c’era pure l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Schio, Sergio Asciolla. Quest’ultimo, forte della sua esperienza, si è diretto alla stazione ferroviaria immaginando come il ragazzo avrebbe potuto fuggire: dopo aver passato al setaccio i vagoni del treno in partenza alle 17, i volontari hanno rintracciato Fabris che è subito stato preso in custodia dalla polizia locale dell’Altovicentino.

Gli agenti hanno trovato all’interno del portafoglio del giovane due banconote strappate, altre tre pronte per essere usate e 400 euro in banconote da 5, 10 e 20 euro, probabile frutto di smercio di altre banconote contraffatte.

Dai primi approfondimenti sono emersi acquisti effettuati con carte senza valore a Schio, a Mason Vicentino e, pare, anche a Breganze, sempre approfittando della confusione che si genera ai mercatini di Natale. —
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova