Si dimette il commissario della Fondazione Breda

Cristian Centenaro molla dopo due anni, la preoccupazione di Donà (Configliachi) «Gestiamo la casa di riposo e avanziamo 600mila euro, la Regione agisca subito»
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-RESIDENZA BREDA
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-RESIDENZA BREDA

Cristian Centenaro, il commissario straordinario della Fondazione Breda, nominato dalla Regione Veneto e nello specifico dall’assesorato ai Servizi sociali, guidato da Manuela Lanzarin, alla vigilia del Natale del 2015, si è dimesso. L’avvocato di Santa Giustina in Colle ha spedito la lettera delle sue dimissioni, irrevocabili, che è arrivata in Regione il 2 marzo.

La notizia ha causato una valanga di reazioni tra gli addetti ai lavori e in particolare fra tutti quelli che hanno a che fare con le istituzioni e gli istituti del patrimonio della Pia Fondazione, nata nel 1905 in memoria del senatore mecenate Vincenzo Stefano Breda e che, attualmente, è sommersa da un mare di debiti che aumentano giorno dopo giorno e ancora in liquidazione dopo i fatti giudiziari a carico di numerosi amministratori, iniziati nel 2008, quando scattarono anche le manette. Stiamo parlando dei dirigenti e lavoratori della Casa di riposo Breda, a Ponte di Brenta, gestita attualmente dall’Ipab Configliachi, di Villa Breda, della scuola materna situata in piazza Barbato, sempre a Ponte di Brenta, affidata all’associazione Spes, e di Casa Breda, che si trova in via Eulero, dove vengono curati i malati di Sla. Preoccupati anche gli attuali gestori dell’ippodromo Le Padovanelle, assegnato, fra alterne vicende, alla famiglia Copiello (in stato di degrado sia l’ex albergo-ristorante omonimo che gli impianti sportivi).

«La Fondazione Breda ci deve ancora 600.000 euro per la nostra gestione della Casa di riposo, dove ci sono 140 posti letto e dove lavorano 90 dipendenti», osserva il direttore del Configliachi, Pier Luigi Donà . «Dopo le dimissioni inattese dell’avvocato Centenaro (succeduto due anni e quattro mesi fa all’avvocato trevigiano Fabio Crea, ndr), quale sarà il futuro economico della Fondazione Breda? Chi ci darà la garanzia che il nostro credito sarà onorato?».

Sempre Donà fa un altro ragionamento del quale la Regione dovrà tenere conto: «La giunta regionale deve dare subito una risposta alle dimissioni dell’avvocato Centenaro perché senza un preciso punto di riferimento politico rischiano di saltare tutti i nostri progetti a riguardo della Casa di riposo sul cosiddetto Quirinale (20 appartamenti ancora chiusi) e su Villa Rosa, la bella costruzione che si vede anche dalla strada tra l’Ikea e Ponte di Brenta, che rischia di finire in degrado irreversibile».

Già oggi, quasi certamente, il consigliere regionale, eletto nella lista del Pd, Claudio Sinigaglia, presenterà un’interrogazione urgente a palazzo Ferro Fini.

Felice Paduano.

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