Si scende in apnea per guardarsi dentro

Classe 1965, Umberto Pelizzari stabilisce il suo primo record mondiale di apnea profonda in assetto costante il 10 novembre del 1990, a Porto Azzurro, Isola d’Elba: toccando la quota di -65 metri e...

Classe 1965, Umberto Pelizzari stabilisce il suo primo record mondiale di apnea profonda in assetto costante il 10 novembre del 1990, a Porto Azzurro, Isola d’Elba: toccando la quota di -65 metri e battendo di 3 metri il limite stabilito da Pipin Ferreras appena due mesi prima. Il 3 novembre del 2001, nelle acque di Capri, conquista il nuovo primato mondiale di apnea in assetto variabile regolamentato con -131 metri. Dal 2006 è docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, al Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica, e nella stessa specializzazione al Consorzio Universitario di Trapani, polo dell’Università di Palermo. «Spesso mi chiedono cosa c’è da vedere laggiù. Forse l’unica risposta possibile è che non si scende in apnea per vedere, ma per guardarsi dentro. Negli abissi cerco il mio io. È un’esperienza mistica, ai confini col divino» dice. «È come se mi portassi dentro tutta l’essenza dell’umanità». A Padova parlerà di come superare il limite andando in apnea a profondità estreme.



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