S’inaugura la Casa d’accoglienza

È intitolata a Bepi Iori, ospiterà i parenti delle persone ricoverate all’ospedale

FORCELLINI. Sarà inaugurata sabato alle 11, la Casa di accoglienza Bepi Iori, destinata ad ospitare i parenti delle persone ricoverate a Padova. Si tratta della prima di due unità abitative ricavate dall’appartamento di via Ceoldo 9 che il professor Giuseppe Iori ha lasciato in eredità all’associazione Amici di San Camillo. Scomparso nell’aprile 2016, Iori è stato per anni professore di Lettere al Tito Livio, un attento osservatore del mondo dei giovani e un educatore, impegnato a diversi livelli nella vita culturale e sociale della città. Tra le altre cose, partecipava alla vita della comunità parrocchiale di San Camillo. La Onlus, ispirata all’insegnamento di San Camillo de Lellis, patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali, è stata fondata nel 1998 per offrire sostegno alle persone sole, disagiate e agli anziani, e in particolare a chi ha problemi di salute nella consapevolezza che la malattia è un momento delicato per i pazienti e per i loro familiari. Persone che oltre ai problemi di salute si trovano spesso a dover affrontare tutta una serie di difficoltà pratiche.

La “Casa di accoglienza Bepi Iori” va ad aggiungersi ad un appartamento che l’associazione gestisce in via Lovarini e le permette così di triplicare l’accoglienza, una delle vocazioni primarie della Onlus. «Mettere a disposizione delle camere ai parenti degli ammalati che vengono da fuori», spiega il presidente dell’associazione Fiorenzo Andrian, «era uno dei nostri obiettivi fin dall’inizio. Prima l’ospitalità veniva offerta dalle volontarie nelle proprie case. In questo modo le famiglie possono anche godere di una certa privacy e tranquillità, che in certe situazioni di malattia è particolarmente importante».

La seconda unità abitativa ricavata dall’appartamento di Bepi Iori sarà inaugurata tra aprile e maggio, con un arredamento interamente donato da Ikea. «Per la nostra associazione triplicare la ricettività è un risultato importante, vista la mole di richieste che riceviamo. Siamo certi che Bepi Iori condivide la nostra scelta e, da lassù, continua a guidare la nostra attività».

Madina Fabretto

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