Sindaci in campo «Voteremo così»

Zorzo e Piva dividono le giornate tra il municipio e i comizi Barison (Albignasego): aumenteranno bianche e nulle
MESTRE 09/04/2006 Elezioni 2006 (C) Bertolin Matteo richiesto da IANNUZZI MESTRE 09/04/2006 Elezioni 2006
MESTRE 09/04/2006 Elezioni 2006 (C) Bertolin Matteo richiesto da IANNUZZI MESTRE 09/04/2006 Elezioni 2006

Stregata da Samorì. «Venerdì sera», rivela Anna Lazzarin, sindaco di Veggiano, «sono andata per curiosità alla presentazione della lista dei Moderati in Rivoluzione. Devo ammettere che il professor Gianpiero Samorì mi ha proprio dato l’impressione della persona seria, preparata, che non si dà arie e non fa promesse che non può mantenere. Non so se farò campagna elettorale per lui. Però sono tentata dall’idea di votarlo. Di sicuro non voterò per il Pdl, partito dal quale provengo, e non voteranno per Berlusconi neppure i miei amici».

Dal loro osservatorio privilegiato i primi cittadini si preparano ad affrontare le ultime tre settimane di campagna elettorale: c’è chi fa l’osservatore distaccato; chi supporterà il proprio partito di riferimento; chi, in qualità di candidato al Parlamento, si dividerà tra il municipio e il comizio. «Obiettivamente», argomenta Massimiliano Barison, sindaco di Albignasego, esponente del Pdl, «è una campagna elettorale fatta quasi esclusivamente dai leader nazionali. Mancando le preferenze, il candidato locale conta pochissimo. Temo che stavolta aumenteranno le schede bianche e quelle nulle. E non mancherà chi si recherà ai seggi ma farà mettere a verbale che non intende ritirare la scheda». Prevede invece «un ritorno alle urne entro l’anno» il primo cittadino di Saonara, Walter Stefan. «Io», puntualizza Stefan, «sono un sindaco autenticamente civico, non sono impegnato con nessun partito. Purtroppo oggi la politica si fa tutta nei talk show: centrodestra e centrosinistra hanno affossato il Paese, Pdl e Pd non hanno voluto cambiare la legge elettorale». Mirko Patron, sindaco di Campodarsego, è pronto «a dare una mano ai candidati del Pdl. È vero, si tratta di una campagna mediatica, ma se arriva a Padova Silvio Berlusconi io non manco di sicuro.

Giuseppe Pan, primo cittadino di Cittadella, è impegnato a pieno titolo nella campagna della Lega Nord: «Con la pioggia o con la neve io al gazebo ci sono sempre. Noi poi dell’Alta siamo particolarmente orgogliosi del fatto di avere come capolista al Senato. Massimo Bitonci». Ha dovuto rinunciare ai sogni di Parlamento ma Mirco Gastaldon, sindaco di Cadoneghe, non ha perso lo smalto. «Fino al 24 febbraio ho in agenda una fitta scaletta di appuntamenti a supporto dei candidati del Pd. Anche venerdì sera, a Busa di Vigonza, la sala era piena. Luigi Berlinguer, già rettore dell’università di Siena, ha dato al pubblico risposte di prima mano sulla situazione del Monte dei Paschi di Siena». «Nelle liste del Pdl», commenta Luciano Salvò, sindaco di Villafranca, «trovo tanti amici amministratori. In Parlamento saranno un punto di riferimento importante». Gli fa eco Elisa Venturini, sindaco di Casalserugo: »Darò un sostegno a Roberta Toffanin, a Luca Ruffin e a Marco Marin».

Franco Zorzo, primo cittadino di Tombolo, è candidato al Senato con il Carroccio: «All’Alitalia ho preso un mese di congedo non retribuito. Così posso essere in municipio la mattina e il pomeriggio dedicarmi alla campagna elettorale». Giornate pienissime anche per Giancarlo Piva, sindaco di Este, in corsa al Senato con il Pd: «Mattina e primo pomeriggio in Comune e poi riunioni politiche fino all’una di notte. Ma faccio politica per passione e non mi pesa».

Claudio Baccarin

Argomenti:elezioni 2013

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