Sinistra solidale con Kyenghe, Palermi (Pdci): «Roba da Ku Klux Klan»

Il Pd: «Istigazione all’odio e alla violenza, Valandro va espulsa da tutte le sedi istituzioniali». Zan (Sel): «Immediate dimissioni».
PRESIDENTE ARCIGAY
PRESIDENTE ARCIGAY

PADOVA. «Non può essere materia di dibattito politico, ma solo oggetto di un intervento delle forze di polizia. Si tratta di un’istigazione all’odio e alla violenza rivoltante».

Così Ettore Rosato, dell’ufficio di Presidenza del gruppo Pd alla Camera dei Deputati, commenta le parole comparse sulla pagina Facebook di Dolores Valandro, consigliera leghista di quartiere a Padova riferite al ministro Cecile Kyenge.

«La leghista Dolores Valandro ha per caso inaugurato una sezione del Ku Klux Klan a Padova?» chiede Manuela Palermi, segreteria nazionale Pdci. «I commenti sulla ministra Cecile Kyenge sono stomachevoli. Chiediamo al Presidente della Republica di pretendere che la Lega la allontani dal partito. È inimmaginabile che sia consigliera di quartiere a Padova una donna che usa un linguaggio così razzista. Alla ministra Cecile Kyenge va la solidarietà mia personale e del partito dei Comunisti Italiani».

«Sono affermazioni a dir poco vergognose quelle di Dolores Valandro, consigliera leghista di quartiere a Padova contro il ministro Cecile Kyenge. La Lega non può cavarsela con la richiesta di scuse, ma deve pretendere le sue immediate dimissioni. Al ministro Kyenge va la mia totale solidarietà. Questo genere di aggressioni sono il sintomo di una politica che alza i toni e che spesso sconfina nel razzismo e nella discriminazione e, in questo caso, in una pericolosa deriva violenta contro le donne». Lo afferma il parlamentare Alessandro Zan (Sel).

«Ma come, parliamo tanto di diritti, di lotta alla violenza contro le donne, di prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e poi ci troviamo a dover leggere frasi incredibili e vergognose su Facebook come quelle pronunciate dalla consigliera leghista di Padova, Dolores Valandro, nei confronti del ministro Kyenge? Un mix di brutalità verbale da parte di una donna verso un’altra donna, istigazione alla violenza, xenofobia, ignoranza e stupidità. È sconcertante che ciò avvenga in Italia, un paese sempre in prima linea contro le violenze e gli abusi nel mondo, per tradizione aperto all’integrazione, promotore nelle sedi internazionali di azioni volte a tutelare i diritti dei più deboli. Valandro non può continuare un minuto di più a rappresentare le istituzioni». È quanto dichiara il parlamentare del Pd, Ernesto Carbone.

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