Smentita Usl al senologo La Breast Unit però trasloca

CAMPOSAMPIERO. «Sono destituite di ogni fondamento le critiche avanzate alla direzione Usl 6 Euganea dal dottor Angelo Giacomazzi». È la replica alle dichiarazioni del senologo sul fatto che non sarebbe stata mai data risposta alla richiesta di poter rimanere in servizio per un ulteriore anno perché, tolto di mezzo lui, nulla ostava all’assegnazione della Breast Unit alla Senologia di Cittadella. Giacomazzi, dice l’Usl 6, sapeva dal 2014 che il primo aprile 2019 sarebbe andato in pensione. «Il 16 maggio 2014 ha chiesto di permanere in servizio fino al maturare dei 40 anni effettivi e comunque non oltre il 70° anno».

Quanto alla «impossibilità a proseguire il rapporto di lavoro il direttore delle risorse umane Camilla Boato aveva informato il 25 gennaio scorso il direttore di Chirurgia Emilio Morpurgo, continua l’Usl 6. «Inoltre il 5 marzo, al termine di un tavolo tecnico con amministrazione e sindacati, Giacomazzi, presente come rappresentante Cgil, ha chiesto alla dottoressa Boato se poteva rimanere in servizio ricevendo per vie brevi quanto già noto per iscritto».

«Né io né il mio primario abbiamo mai ricevuto una risposta alla richiesta di farmi restare in servizio un ulteriore anno avanzata a gennaio via mail dal mio primario, altrimenti perché lui avrebbe continuato a inviare mail, e non fax, al direttore risorse umane? » controreplica Giacomazzi.

«Quanto all’incontro sindacale di gennaio, la dottoressa Boato mi aveva semplicemente risposto “Vedremo”. Resta il fatto che, vista la carenza di medici, avrei potuto lavorare un altro anno e che l’assegnazione a Cittadella della Breast Unit, ferma da tempo nonostante l’eccellenza del mio reparto di Camposampiero la meritasse, viene decisa solamente dopo il mio pensionamento». –

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