Soldi rubati a Lottomatica, tecnico in cella

OSPEDALETTO EUGANEO. Slot machine truccate, nei guai un “padovano”. I carabinieri atestini hanno notificato ieri un ordine di carcerazione a Devid Lanza (nella foto), 42 anni, tecnico informatico...

OSPEDALETTO EUGANEO. Slot machine truccate, nei guai un “padovano”. I carabinieri atestini hanno notificato ieri un ordine di carcerazione a Devid Lanza (nella foto), 42 anni, tecnico informatico veronese residente a Ospedaletto Euganeo. I militari hanno prelevato Lanza dalla sua abitazione di via Peagna: dovrà scontare, in stato di semilibertà, 2 anni, 1 mese e 20 giorni. I reati che gli sono contestati sono quelli di associazione a delinquere, peculato e diffusione di programmi diretti a danneggiare un sistema informatico. Lanza è infatti uno dei 14 arrestati nell’ambito dell’inchiesta condotta nel 2009 dalla Guardia di finanza di Siena con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Padova sulle slot machine «truccate» per spillare soldi ai giocatori. Il tecnico lavorava per una delle società che eseguivano la programmazione dei videogiochi da distribuire poi nei bar di varie regioni. La cupola criminale, attraverso software contraffatti, riusciva a nascondere a Lottomatica e ai titolari dei locali il reale incasso delle slot machine. I membri della banda riuscivano così a mettersi in tasca decine di milioni, circa 35 su un giro d'affari totale da 50 in poco più di un anno, tra Toscana, Umbria e Lazio. Lanza è molto conosciuto perché è stato consigliere comunale a Cerea e presidente della sezione arbitri di Legnago, nonché guardalinee in Prima divisione. (n.c.)

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