Sorpreso dalla polizia mentre spaccia davanti alla chiesa

Non un angolo nascosto, al riparo da occhi indiscreti. Ma davanti alla chiesa della Santissima Trinità, all’Arcella. Un uomo di 41 anni, Roberto Lugo, ieri mattina, è stato arrestato dalla polizia, davanti alla chiesa di Santissima Trinità con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lugo era in compagnia di due ragazzi, uno dei quali minorenne in possesso di una dose di marijuana. Lo spacciatore aveva in tasca 13 grammi di hashish e 270 euro in contanti. Non è la prima volta che uno spacciatore viene sorpreso o dalla polizia o dai carabinieri in zona Santissima Trinità. In genere si tratta di spacciatori che si spostano nel rione dell’Arcella dalla vicina Annibale da Bassano. I blitz delle forze dell’ordine si ripetano ma il fenomeno e difficile da arginare.
Lugo è stato sorpreso da una volante della polizia. Era in compagnia di due ragazzi, come detto, uno di questi minorenni, con una dose di marijuana. Il parroco don Gilberto Ferrara, che presta servizio in parrocchia assieme a don Marco Galletti a rotazione con le chiese di San Ballino e San Filippo Neri, è venuto a conoscenza dell’arresto. «Le nostre, continue, segnalazioni hanno avuto, finalmente, un esito positivo» sottolinea don Gilberto. «Si tratta spesso anche di giovani che, da tempo, vengono a spacciare davanti e dietro la chiesa. In particolare si appostano all’interno del giardinetto, dove si trova il monumento ai caduti di Cefalonia. Da troppo tempo ci sono giovani anche incivili che, dopo aver bivaccato quasi tutta la notte sul lato nord della chiesa, lasciano bottiglie di birra vuote ed altri resti alimentari. Spero vivamente che l’arresto di ieri segni una, definitiva, inversione di tendenza per ottenere un controllo del territorio continuo e capillare».
Sullo spaccio del rione si esprime anche Andrea Rossi. «Lo spaccio, anche sui gradini della chiesa, c’era stato anche negli anni ’80» osserva il coordinatore del comitato il Miglio d’Oro. «Quiete assoluta sino a pochi anni fa. Invece adesso è ripreso alla grande. È urgente mandare via, innanzitutto, gli spacciatori ciclisti che imperversano nella zona». —
F. PAD.
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