Sotto elezioni il Consiglio torna aspro
MONTAGNANA.
Lotta serrata in Consiglio comunale fra maggioranza e minoranza. Ovvero fra il sindaco Giuseppe Mossa e il capogruppo della civica «Montagnana rinasce», Maurizia Dosso (rientrata dopo circa un anno di assenze). L'ultimo «duello» è avvenuto su una nuova strada parallela a via Tempera. Dosso afferma con sicurezza che «non ha alcun interesse pubblico: è soltanto un favore che si fa ad un privato, però tutte le spese, non ultimo di manutenzione, se le accolla la collettività». A tal proposito chiede sia data lettura del parere espresso dalla Commissione consiliare Uso e assetto del territorio. Il sindaco replica che «non c'è alcun parere nella relazione e il presidente si è astenuto rimettendosi al giudizio politico espresso in sede consiliare. Si tratta di una strada di una decina di metri che mette in collegamento i due lotti più grandi definendo al meglio la lottizzazione. Io sono contento quando posso, nei limiti delle regole, accontentare un mio cittadino». Votazione: approvata a maggioranza con tre contrari. Ben più aspra è stata la battaglia per due convenzioni: quella tra Montagnana e Merlara per la gestione associata della segreteria, e la convenzione per la gestione in forma associata della polizia locale tra i comuni di Bevilacqua, Saletto, Carceri e l'Unione dei Comuni della Sculdascia. In contrapposizione le tesi del sindaco e dell'assessore alla Sicurezza Marco Favero, e quelle del capogruppo Mauriza Dosso e del consigliere Severino Furlan. Per la maggioranza è soltanto un primo passo verso una coagulazione tra il comune di Montagnana e il territorio. La minoranza ha rilevato «le nove ore di servizio che il segretario toglie a Montagnana», e soprattutto che «i cittadini si lamentano della mancata presenza degli agenti in città».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video