Spiaggia fascista il gestore indagato diventa opinionista

Radio Padova ingaggia Gianni Scarpa per il Morning Show  Alberto Gottardo: «È un goliarda, ma una persona perbene» 
«È una goliardata, un’operazione verità, si tratta di una vicenda semiseria. Si fa presto a dire fascista, ma lui è una persona che ragiona per schemi semplici, molti dei quali si scontrano con i dettami mussoliniani». Alberto Gottardo giustifica così il suo ruolo di inviato radiofonico a Punta Canna, la spiaggia salita alla ribalta nazionale, gestita dal bagnino “fascista” Gianni Scarpa. E proprio Scarpa è l’ospite fisso della trasmissione “Morning Show” di Radio Padova per tutto il mese d’agosto. Con Gottardo che sarà a fianco del gestore, ogni mattina da Chioggia e lo speaker Barry Mason (all’anagrafe Fabio Mason) che condurrà la trasmissione dagli studi. Di primo acchito non si può non pensare che Gottardo, già portavoce del vicesindaco reggente Ivo Rossi e componente dello staff che ha curato la campagna elettorale a presidente della Regione di Alessandra Moretti nel 2015, non abbia avuto una stretta al cuore a osannare per motivi di lavoro Scarpa, indagato per apologia del fascismo dalla Procura di Venezia per gli spot affissi all’interno del suo bagno, affollato di turisti. Ma lui spedisce al mittente le accuse. «In fondo fare cronaca radiofonica e portare a termine un’indagine della magistratura è la stessa cosa» sbotta Gottardo «raccontare quello che si vede. Scarpa ha le idee un po’ confuse, ma molte sue affermazioni sono condivisibili. Nel suo profilo whatsapp ha scritto “Destra e sinistra sono finite nel 900” e in questo risulta molto più moderno di altri. Lui gestisce il suo ufficio spiaggia con folklore, alla ricerca di un ordine rassicurante. Io, ho sempre prediletto le persone intellettualmente oneste e lui lo preferisco, e di molto, al sindaco di Goro, ad esempio. Riesce a spiazzarti con le sue posizioni, gay e lesbiche sono i benvenuti nel suo stabilimento. Se si pensa di trovare in lui un nostalgico del fascismo, ci si sbaglia di grosso. Ha posizioni veraci su molte cose e non condivisibili. In merito alla droga, ad esempio è per la liberalizzazione, molto più vicino a Pannella che a Mussolini». Per Gottardo la defascistizzazione di Punta Canna consiste nel far parlare Scarpa: nella prima puntata di Radio Padova ha già detto che prenderebbe a manganellate sui denti gli scippatori e non caccia i venditori abusivi dalla sua spiaggia. «Poi, chiude Gottardo «nel suo stabilimento lavorano tutti in regola e non usa i voucher. Quanti lo fanno?».


«Si tratta di una scelta dell’editore» commenta a denti stretti Barry Mason. «Io sono neutrale e faccio in modo che la trasmissione vada il meglio possibile». L’appuntamento è dalle 7 alle 9.30 e già nel primo giorno, il commento sui fatti del giorno di Scarpa, ha diviso i radioascoltatori.


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