Squillo, si allarga la zona proibita Salgono a 65 le strade off-limits
Si allarga la “zona proibita” della prostituzione in città: quella in cui i clienti delle lucciole, se sorpresi ad avvicinarle, verranno sanzionati con una super-multa. Dopo le 63 strade off -limits sparse nelle diverse aree di Padova, si aggiungono ora anche via Tommaseo e via Venezia. Chi verrà pizzicato a contrattare una prestazione, andrà incontro a una multa da 500 euro. L’allungamento dell’elenco delle strade di fatto vietate a lucciole e clienti, è stato deciso dall’amministrazione comunale anche a seguito del pesante “bilancio” della polizia municipale in materia: 110 multe in 4 mesi ad altrettanti uomini a caccia di squillo. «Con la bella stagione il fenomeno aumenta», spiega l’assessore alla Polizia Municipale, Marco Carrai, «e quando interveniamo un po’ di più in alcune zone, c’è una migrazione verso altre strade, come è avvenuto in via Tommaseo e via Venezia dove comunque la prostituzione era già, a tratti, radicata». L’ordinanza che vieta le contrattazioni in strada tra clienti e prostitute risale al 2011 e prevede una multa di 500 euro per chiunque si fermi in auto concordare prestazioni sessuali a pagamento. L’ordinanza fino a tre anni fa era valida per tutta la città, quando poi è stata ridimensionata dal decreto Maroni perché considerata incostituzionale ed è rimasta attiva solo in 63 vie padovane, quelle ritenute ad alto rischio. Da ieri sono state dunque aggiunte anche via Tommaseo e via Venezia.
«L’ordinanza è fondamentale per evitare il degrado e l’insicurezza della circolazione provocati dalla sosta dei clienti e dalle prestazioni consumate in loco», sottolinea il comandante dei vigili Lorenzo Panizzolo. La zona industriale è indubbiamente una delle più frequentate, è qui che vengono staccate anche più multe. Tra Corso Stati Uniti e la vicina via Vigonovese è un viavai continuodi auto alla ricerca delle squillo. E poi via Camin, via Corsica, via Uruguay, corso Francia, via Portogallo.
Ma il fenomeno della prostituzione si estende anche in altre zone, dai dintorni dello stadio, in via Nereo Rocco, dove spesso vengono pizzicati i clienti, all'Arcella dove tra via Avanzo e via Correr, a Pontevigodarzere, o via Enselmini, nel cuore dell'Arcella. L’elenco continua con via Duprè, via Giusto da Menabuoi, via Tiziano Aspetti, ma anche con strade in cui sembrerebbe più difficile immaginare la presenza di prostitute come via delle Grazie a San Lazzaro, nel quartiere Est.
I clienti, pizzicati dai vigili in azione nelle aree vietate, hanno un’età che va dai 20 ai 70 anni. La forbice è molto larga, così come quella delle professioni. Si va dagli agricoltori, agli impiegati, ai camionisti, ai professionisti, fino ai pensionati e gli studenti universitari. li italiani rimangono i clienti più assidui, ma ovviamente essendo un fenomeno decisamente trasversale, è facile trovare anche uomini di altre nazionalità, soprattutto provenienti dall’Europa dell’Est.
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