Stadio Appiani, la Soprintendenza dà l’ok all’abbattimento

PADOVA. Il futuro dello stadio Appiani inizia a delinearsi all'orizzonte, ma senza le arcate della gradinata est. La Soprintendenza per i beni culturali del Veneto ha dato il via libera definitivo all'abbattimento della parte superiore delle gradinate est dello storico stadio. Lo ha comunicato ieri sera il consigliere comunale Michele Toniato nel corso di un incontro con alcuni rappresentanti delle tifoserie e dei cittadini. Ancora non c'è una data per l'inizio dell’intervento, tuttavia l'ipotesi è quella che la zona diventi un parcheggio temporaneo durante i lavori di costruzione del parcheggio interrato di piazza Rabin.
Un'opera per la quale, invece, il via libera non è ancora stato dato. Il destino dei due luoghi sembra essere strettamente collegato. Per quanto riguarda lo stadio Appiani, Toniato conta di riportarlo a essere un luogo fruibile dai tifosi – anche se per eventi minori data la capienza ridotta – grazie all'apporto di alcuni sponsor privati. Qualche nome è già nell'aria ma per conoscerlo bisognerà aspettare l'esito di un apposito bando di gara. Sul piatto ci sono i 650 mila euro necessari al primo stralcio dei lavori, un costo interamente a carico degli sponsor, a fronte della firma su uno dei luoghi storici della città e di alcune affissioni sulla cartellonistica cittadina. Il bando dovrebbe vedere la luce entro metà agosto: il Comune ha già iniziato a prendere i primi contatti. Il sogno di vedere riaperta la struttura, seppur modificata, potrebbe diventare presto realtà.
Il primo stralcio dei lavori messo nero su bianco dai tecnici del Comune riguarda le gradinate ovest e sud (per un costo di rispettivamente 150 mila e 120 mila euro) e la sistemazione dei servizi e degli spogliatoi per gli atleti. Il totale delle operazioni si aggirerebbe intorno ai 550 mila euro e servirebbe a rendere l'impianto adeguato alle attuali esigenze. Oggi, infatti, lo stadio è usato dalla “primavera” del Padova e viene aperto per manifestazioni. Ma il futuro dello stadio guarda più avanti. Grazie al via libera della Soprintendenza si potranno ridurre a 15 i gradoni della gradinata che si affaccia su via 58esimo Fanteria e creare le vie di fuga, i servizi igienici per il pubblico, bar e infermerie per un costo stimato in 450 mila euro. Così ristrutturato, lo stadio sarebbe pronto ad accogliere manifestazioni sportive da 2 mila spettatori. Con l'ultimo intervento, però, si punta a rendere la struttura autosufficiente dal punto di vista energetico. Per ora l’obiettivo è la funzionalità di base. Ma con il nullaosta all'abbattimento delle gradinate, il progetto può iniziare a prendere forma.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova