Stefano Sisto nominato nuovo commissario del Parco Colli Euganei
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Stefano Sisto, 58 anni, veneziano, laureato in Scienze agrarie all’università di Padova, è il nuovo commissario straordinario dell’Ente Parco Colli. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia l’ha nominato al posto dell’avvocato Enrico Specchio, che sugli Euganei ha svolto il ruolo di commissario dall’agosto del 2016 fino al 30 giugno scorso.
Il compito di Sisto, che in Regione ricopre la carica di dirigente della Promozione turistica integrata, è di traghettare l’ente fino all’insediamento della nuova governance prevista dalla recente modifica della Legge sui Parchi, approvata dal Consiglio regionale il 19 giugno.
Stando alle previsioni, gli organi di governo dovrebbero essere costituiti entro la fine del 2018. Il nuovo commissario arriva nella sede di via Ca’ Mori con un bagaglio di esperienza delle aree protette maturata come commissario della Comunità montana e del Parco della Lessinia.
Le problematiche da affrontare in questo seppur breve tempo che lo separa dall’arrivo del presidente, del Consiglio direttivo e della Comunità del parco, non mancano. Ad iniziare dal controllo dei cinghiali che proprio in questi giorni stanno mettendo il grugno sulle varietà precoci dell’uva bianca nei vigneti più esposti a sud.
Con le poche risorse previste dalla Regione (si parla di 300 mila euro l’anno per la promozione di tutti i parchi del Veneto) dovrà cercare di mettere in piedi un minimo di iniziative di valorizzazione del territorio. «La nomina del dottor Stefano Sisto, come si può intuire, è transitoria» afferma l’assessore ai Parchi della Regione, Cristiano Corazzari «Stiamo correndo per dare anche al Parco Colli un governo secondo i dettami della nuova legge. Il bando per individuare le figure per costituire il consiglio direttivo uscirà a fine mese. Il tempo per presentare le candidature sarà di soli 15 giorni. Nel giro di un mese la struttura regionale dovrà presentare le candidature al presidente Zaia per la nomina. I tempi sono più lunghi, invece, per individuazione della associazioni che andranno a far parte della Consulta».
I progetti di legge 143 e 217 non sono ancora stati pubblicati sul Bollettino della Regione Veneto e sui colli, aldilà di qualche sporadico incontro, i contenuti non sono ancora ben chiari. «Non appena le norme saranno pubblicate sarà mia cura incontrare i sindaci e gli abitanti del territorio» promette Corazzari «Mi sento di anticipare che la scelta di inserire nella Comunità del Parco oltre ai sindaci anche i rappresentanti delle associazioni di promozione turistica, ambientaliste e venatorie è un passo avanti verso il coinvolgimento nella gestione dell’ente della gente che nel parco ci vive e lavora». —
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