La Valsugana tra Limena e Cittadella diventa una statale: c’è il via libera di Ministero e Anas
L’annuncio del sottosegretario Bitonci: si attendono coperture finanziare e decreto della Meloni
Manca solo il decreto del Presidente del Consiglio, un Dpcm che arriverà nel momento in cui ci saranno le coperture finanziarie. Ma – intanto – sono arrivati i via libera del Ministero dei Trasporti e dell’Anas per trasformare il tratto provinciale della Valsugana – compreso tra Limena e Cittadella – in statale.
Cosa cambia
Una trasformazione annunciata da tempo e che ha un obiettivo molto concreto e non solo di forma, ovvero quello di intercettare i fondi necessari al potenziamento della strada e alla messa in sicurezza.
Ad annunciarlo è stato il 10 gennaio in municipio a Cittadella il sottosegretario della Lega ed ex primo cittadino, Massimo Bitonci.
La questione del traffico sulla 47 è al centro del dibattito da diversi lustri.
«Ne abbiamo parlato centinaia di volte», ha osservato il sindaco della città murata, Luca Pierobon, «la Valsugana è una strada trafficatissima e i tempi di percorrenza non sono degni di un territorio avanzato come il nostro, fra i primi in Europa. Questa infrastruttura va potenziata e ammodernata, per il progresso e per la sicurezza».
Sulla stessa linea la prima cittadina di Curtarolo Martina Rocchio: «Proprio giovedì c’è stato un altro incidente sullo snodo fra la Sp 70 e la Sp 47, in centro, che ha prodotto una lunghissima coda. Dobbiamo assolutamente dare una risposta alle nostre imprese, alle zone industriali».
«A cosa serve che un’azienda come la Vera investa per magazzini automatizzati che riempiono i camion in cinque minuti, se poi ci vuole un quarto d’ora per arrivare in centro da noi? », si è chiesto il sindaco di San Giorgio in Bosco, Nicola Pettenuzzo, che ha aggiunto: «Quest’anno sono previsti anche 5 milioni di euro per la provinciale verso Piazzola sul Brenta, con il rifacimento del ponte di Carturo».
Bitonci ha affrontato il nodo della 47.
Il traffico
Nello specifico passeranno – da provinciale a statale – 30 chilometri di Valsugana. «Stiamo parlando di una delle strade più trafficate del Veneto», ha esordito il sottosegretario.
L’asse viario ogni giorno viene percorso una media di 40 mila mezzi.
«Il traffico è aumentato con l’apertura della Pedemontana e il casello di Bassano. Dieci anni fa avevamo immaginato una bretella alternativa, ma la forte opposizione di alcuni sindaci aveva bloccato un progetto che avevamo inserito in legge di bilancio. Ora è arrivato il via libera sia del Ministero dei Trasporti che di Anas. Con questa riclassificazione, la strada diventerà statale e saremo nelle condizioni di mettere in campo delle soluzioni puntuali per rendere il traffico più scorrevole».
Le priorità
Tra le priorità evidenziate dagli amministratori locali – nel corso del tavolo costituitosi negli ultimi anni – ci sono la rotonda di Curtarolo, l’eliminazione del semaforo a Vaccarino, un bypass del tracciato nel centro di San Giorgio in Bosco e la creazione di una bretella est-ovest per togliere i camion da Campo San Martino e Piazzola sul Brenta.
Ma non è finita, l’ultimo atto spetta ora alla presidente Giorgia Meloni.
Il tema sono sempre i soldi, come ribadisce Bitonci: «Stiamo sollecitando perché il Dcpm venga redatto e firmato, sappiamo che c’è un tema di coperture, ma conto che arriveremo con il Ministero dell’Economia a definirle entro i primi mesi di quest’anno. E a quel punto attraverso la verifica di nodi puntuali e relativi interventi di Anas potremo velocizzare la strada e renderla più sicura».
Da questo punto di vista, il consigliere provinciale con delega alla viabilità Stefano Baraldo sta realizzando uno studio che metta in luce i nodi cruciali della viabilità sulla 47, così da intervenire in maniera puntuale. Con le risorse che dovranno arrivare da Roma. —
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