Strade tutte da allargare per la «Patavium Arena»

Per consentire l’accesso dei mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco al nuovo stadio Plebiscito (ribattezzato dalla giunta «Patavium Arena») sarà necessario allargare tutte le strade attorno al centro sportivo e dotare via del Plebiscito di una terza corsia, che sarà riservata in modo preferenziale a bus e mezzi d’emergenza.
È quanto si ricava dal progetto definitivo della ristrutturazione dello stadio dell’Arcella, elaborato dall’architetto padovano Massimiliano Pagnin, che ha già ricevuto oltre 50 mila euro dall’amministrazione prima per lo studio di fattibilità e poi per il progetto definitivo del nuovo stadio. Un capitolo della relazione è dedicato anche al delicato aspetto della convivenza tra il calcio e gli altri sport.
Strade da rifare. Via Geremia, via Leonati e via del Bigolo dovranno essere allargate. Le normative per rendere accessibile lo stadio ai mezzi di soccorso sono molto stringenti: ambulanze e pompieri devono poter raggiungere il campo da gioco in pochi minuti e con vie dirette. «L’accesso al campo per le ambulanze sarà garantito dal lato nord-ovest e sud-ovest – scrive il progettista – La viabilità interna ai parcheggi permetterà lo scorrimento dei mezzi di primo soccorso, compresi i mezzi dei vigili del fuoco, grazie a una corsia preferenziale parallela a via del Plebiscito». Il parcheggio sud sarà accessibile sia da via del Plebiscito che da via del Bigolo, quello nord (riservato ai tifosi ospiti) da via Geremia. «In caso di emergenza gli automezzi dei vigili del fuoco potranno percorrere in senso radiale e senza ostacoli tutto il perimetro dello stadio», assicura Pagnin.
Le recinzioni. Verranno realizzate recinzioni esterne allo stadio e alcune recinzioni interne di sicurezza per separare i tifosi. «Dalle aree esterne saranno realizzate tutte le vie di esodo e avvicinamento allo stadio», si legge nel progetto.
Il centro sportivo. Tra gli aspetti più delicati del progetto di «Patavium Arena» c’è il conflitto con il centro sportivo esistente nell’area. Per questo l’architetto Pagnin ha svolto diversi sopralluoghi non rilevando però «particolari criticità». Prima di tutto perché la realizzazione delle nuove tribune (la nord e la sud) «impegnerà in buona parte il terreno del campo esistente senza occupare ulteriori spazi o aree».
Secondo il progettista la vista aerea del complesso «evidenza chiaramente la compresenza di altri impianti sportivi, ma in realtà l’immagine generale del comparto “limita visivamente” le reali geometrie degli altri impianti vicini allo stadio», si legge nella relazione. Le reali distanze, secondo Pagnin, sono sostenibili: il palaghiaccio è a 18 metri dalla “putrella esterna” della tribuna ovest già esistente del Plebiscito. I campi da tennis sono a 8 metri dal perimetro della tribuna est.
La conclusione dell’architetto è chiara: «Le altre strutture sportive potranno “convivere” con la nuova realtà senza che quest’ultima interferisca significativamente con le altre attività esistenti, se non per alcune ore la settimana». La soluzione proposta è quella di organizzare meglio i tempi: «Gli eventi sportivi seguiranno un calendario mirato a risolvere la contemporaneità delle manifestazioni – scrive Pagnin – Inoltre la previsione di poter disporre dei nuovi parcheggi e della nuova viabilità non potrà che migliorare le condizioni di avvicinamento anche di tutti gli altri impianti sportivi».
Calcio e rugby in Arena. Il nuovo stadio potrà ospitare due sport: «Le dimensioni del campo di gioco esistente consentiranno l'eventuale utilizzo per il calcio professionistico e il rugby – si legge nel progetto definitivo – Le nuove tribune saranno realizzate rispettando i coni visuali per entrambi gli sport». Il primo stralcio del progetto (dal costo di 3 milioni, esclusi i parcheggi) prevede la ristrutturazione delle due tribune esistenti e la costruzione delle due a nord e a sud. In una seconda fase verranno realizzati i raccordi tra le tribune così da creare una sorta di “anello” che sarà rivestito da una membrana in pvc e illuminato da un impianto di luci a led.
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