Strage sul treno deragliato, avvocati a caccia di clienti su Fb
Bufera su un post apparso ieri mattina sulla pagina Facebook di uno studio legale di Mestre. Ad esprimersi con parole dure è lo stesso presidente dell’Ordine degli avvocati di Padova, Francesco Rossi, «indignato per un comportamento così vergognoso». In pratica lo studio di avvocati veneziani Agazzi Caldera, in seguito alla tragedia verificatasi sulla linea ferroviaria Cremona-Milano, ha offerto alle persone coinvolte assistenza legale, ovviamente retribuita. Il post sul social network, a corredo di un articolo di giornale esplicativo del gravissimo incidente recitava: «Il deragliamento del treno regionale 10452 alle porte di Milano ha provocato morti e feriti. I prossimi congiunti delle vittime e le numerose persone che hanno subito lesioni hanno diritto di ottenere il giusto risarcimento dai responsabili dell’accaduto. Studio legale Agazzi Caldera è in grado di fornire assistenza altamente qualificata alle incolpevoli vittime di questa sciagura. Pagamento di spese e compensi legali solo a risarcimento ottenuto. Contattataci o chiamaci per ottenere una valutazione preventiva del caso senza oneri a tuo carico». E subito sotto recapiti telefonici e indirizzo web dello studio legale a cui rivolgersi. Chiaramente nelle ore successive, soprattutto da parte di colleghi avvocati, ha preso vita un’insurrezione generale oltre che una netta presa di distanza. «Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Padova esprime indignazione per il post pubblicato da alcuni colleghi con riferimento al tragico incidente ferroviario di ieri, e auspica che gli stessi siano perseguiti nel modo più severo sul piano disciplinare» , recita la nota ufficiale emessa dall’ordine di Padova. «È un fatto becero e inqualificabile che non può che suscitare disprezzo e che lede l’immagine di tutta la categoria», si infuria il presidente Rossi, «so che è già partita una segnalazione dell’Ordine degli Avvocati di Venezia al Consiglio di Disciplina che auspico prenda i dovuti provvedimenti». E infatti, nel pomeriggio, non è tardata ad arrivare la comunicazione ufficiale dell’ordine professionale veneziano: «Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia esprime il proprio sconcerto in ordine a quanto postato ieri da alcuni iscritti a margine del disastro ferroviario occorso. Il caso è all’ordine del giorno della seduta convocata il prossimo 29 gennaio». Alice Ferretti
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