Stroncato giovane rocker

Angelo Cerbino, 34 anni, era il leader della rock band padovana Domasimmàs. E' deceduto  a casa di un'amica nella notte fra il 3 e il 4 gennaio. Disposta l'autopsia per stabilire se sia stato un infarto a stroncarlo
Angelo Cerbino
Angelo Cerbino
PADOVA. Se n’è accorta l’amica, poco dopo le 4 di mattina, quando si è alzata per andare in bagno. Angelo Cerbino, 34 anni, agente di commercio, leader di un gruppo rock padovano (DimaSimma’s), amico d’infanzia di Massimo Riva (chitarrista di Vasco Rossi, morto 10 anni fa in seguito ad un’iniezione di eroina), figlio di un noto imprenditore del settore metallurgico (scaffalature) con ditta a Limena, non respirava più. Il giovane, sposato con Giorgia (con cui aveva avuto un figlio), da qualche tempo, tuttavia, non viveva più con la moglie ad Albignasego: i due erano in attesa che la separazione venisse formalizzata.


L’altra sera Angelo Cerbino era rimasto a dormire nella casa di Francesca C., sua coetanea, che risiede in via Vescovado. Ma prima dell’alba, una tranquilla serata di inizio anno si è trasformata all’improvviso in una tragedia. La donna ha provato a muovere il giovane, poi ha chiamato i carabinieri e il Suem. Ieri mattina, il magistrato di turno Sergio Dini ha disposto che sul corpo dell’uomo venga effettuata l’autopsia per conoscere le cause del decesso.


Angelo Cerbino, spirito inquieto, in un recente passato aveva avuto problemi legati al consumo degli stupefacenti. Problemi che sembravano, tuttavia alle spalle. Dopo aver rotto con gli altri componenti del gruppo rock almeno un anno fa, in autunno si era rifatto sentire al telefono cercando di rimettere insieme i cocci di quella che era stata la sua vita


«Si avvicina al rock in maniera seria con la conoscenza di Massimo Riva, suo amico dal 1994, conosciuto a Bologna - scrive di sé Cerbino usando la terza persona nel sito della band - con il quale riesce a suonare in molteplici occasioni, grazie appunto al nome che lo affianca. Con la morte di Massimo, Angelo si sente perduto, quasi non riesce a venir fuori, insomma, quasi crede che il musicista rock sia stata solo una esperienza momentanea». Tempo dopo la morte del chitarrista di Zocca, Cerbino aveva ritrovato l’equilibrio, riformando una nuova band. Ma è durato poco: il suo spirito irrequieto ha avuto il sopravvento.

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