Studentati chiusi per restauro «Ma la Regione non ha fondi»

SALMASO - INTERVISTE ALLOGGI BEPI COLOMBO SALMASO - INTERVISTE ALLOGGI BEPI COLOMBO
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Sono circa 1.200 gli studenti che trovano ospitalità nelle residenze universitarie gestite dall’Esu. Ammontano a dieci le residenze per gli studenti fuori sede, con circa 1.600 posti letto (ma non tutti utilizzabili), più altri 900 offerti in convenzione da istituti privati.

A Legnaro, dove si trova il campus universitario, c’è la residenza Agripolis, che però conta solo 24 posti letto. A Padova, invece, gli universitari possono trovare un posto letto alle residenze Carli (88 posti letto), Ceccarelli (228), Colombo (238), Copernico (235), Goito (108), Cornaro (122), Ederle (110), Nievo (72), Piovego (193). A queste si aggiungono quattro foresterie universitarie: Villa Liberty e residenza Galilei, riservate a mobilità internazionale, Suite Copernico e residenza Luzzatti. «Il vero problema è che l’ateneo sta crescendo, mentre il numero di posti letto messi a bando rimane invariato – sostiene Nicolò Silvoni, rappresentante Esu di Studenti Per - Udu –. Quest’anno ci sono state 400 domande in più rispetto ai posti disponibili. Così molti studenti, alla fine, cercano appartamenti e stanze da privati, con un aggravio dei costi. Alcune residenze, tra cui la Tartaglia, la San Silvestro, la Meneghetti e la Facciolati, sono state chiuse, e probabilmente, visto che mancano i fondi per la ristrutturazione, anche la Ederle chiuderà. La stessa sorte che temiamo per la Ederle è già toccata alla mensa San Francesco, che è chiusa da ormai un anno e mezzo. Il bando non è ancora partito perché mancano i fondi, si sta cercando anche di capire se la Regione utilizzerà l’avanzo di bilancio o farà tagli. Esu sta facendo il possibile, ma i soldi per sistemarle purtroppo mancano».—

M.MAZ.

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