Sui banchi a Savona c'è anche il "piccolo faraone" El Shaarawy

Esami di maturità per l'attaccante del Padova che la prossima stagione giocherà nel Milan
El Shaarawy con la mamma
El Shaarawy con la mamma
SAVONA. Teso e concentrato, ma al tempo stesso contento perché sa bene che dopo l'esame di maturità che sta sostenendo all'istituto tecnico Boselli di Savona, andrà a giocare in una grande squadra come il Milan che ha da subito mostrato un grande interesse per il trequartista punta esterna di proprietà del Genoa di Preziosi. Stephan El Shaarawy, 19 anni, stella nascente del calcio italiano, oggi si è presentato ai cancelli per sostenere la prima prova dell'esame di Stato, quella d'italiano.


''Ho scelto un argomento socio-economico. Era quello che mi aspettavo - ha detto all'uscita di scuola - Devo già pensare alla prova di domani. L'augurio è che vada tutto bene''. E sul caso Milan? '' Prima di mettere la firma sul contratto penso solo a conquistare un'altra cosa per me importante: il diploma della maturità", ha detto sorridente lo studente savonese da sempre innamorato del Milan, che ora punta su di lui.


Con la ''cresta'' sulla testa, da vero ''piccolo faraone'', come lo hanno ribattezzato i suoi compagni di squadra del Padova, era davvero difficile passare inosservato. Per lo studente figlio di padre egiziano e madre savonese, è iniziata una settimana impegnativa, in tutti sensi. Dopo gli esami, dopo la fatica dello studio, lo stress e l'ansia, arriveranno le visite mediche con i rossoneri del Milan e quindi un nuovo esame col mister Allegri a Milanello. Comunque, conclusa la prova d'italiano, ''il piccolo faraone'' aveva già l'aria decisamente più sollevata. ''E' andata. Domani nuova prova, poi continuerò a preparami per gli orali''. Soddisfatto anche il papà Sabri El Shaarawy che questa mattina ha accompagnato il figlio davanti alla porta d'ingresso dell'istituto tecnico: ''Con la maturità mio figlio si toglie un grosso peso. L'ho visto più agitato ieri sera che alla partita dei play off col Padova. Una partita di calcio - ha aggiunto - è qualcosa di diverso dallo studio e soprattutto dall'esame di maturità. Ieri sera aveva intorno la famiglia e si sentiva sotto pressione. Abbiamo dovuto tranquillizzarlo. Siamo certi che andrà tutto bene''.


In questi ultimi giorni vigilia degli esami, in casa non si è più parlato di calcio perché Stephan potesse concentrarsi sullo studio. ''Avremo poi modo di pensare al Milan e al contratto. In questi giorni lui pensa solo a quello ed è giusto che sia così'', ha aggiunto il padre del giocatore ormai ex

stella del Padova.

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