Sui Colli un altro incidente con cinghiali: «Situazione fuori controllo»

TORREGLIA. Ancora un incidente nei Colli Euganei causato dall’attraversamento di un cinghiale, e ancora in via Liviana a Luvigliano di Torreglia. A dieci giorni da quello che ha causato la caduta di uno scooterista di Teolo - con la rottura di otto costole e la lussazione di una spalla - venerdì sera intorno alle 20.30 più o meno nello stesso punto un ungulato ha attraversato la strada a una giovane al volante di un’utilitaria. La donna è rimasta fortunatamente illesa ma ha seriamente danneggiato la vettura.
«Adesso basta. La situazione cinghiali nel mio Comune è fuori controllo», tuona il sindaco di Torreglia, Filippo Legnaro. «Il problema, prima che ci scappi il morto, deve esser preso di petto dalla Regione. Sono molto preoccupato perché tutte le strade che portano a Torreglia dal tardo pomeriggio diventano pericolosissime. Senza contare che ormai arrivano vicino alle case, soprattutto nella zona degli impianti sportivi dove la gente ha paura di uscire. Ho inviato lettere a tutti: Parco, Provincia, Regione e Prefetto.
Tornerò ad evidenziare il problema, anche se sono demoralizzato». Aggiunge: «Il Parco mi ha chiesto l’autorizzazione di posizionare un camion frigo per favorire gli interventi dei selecontrollori. L’autorizzazione non è un problema, ma il governatore Luca Zaia deve intervenire perché il Parco, che è senza presidente, sta vivendo il periodo più critico della sua storia nel momento più difficile».
Il vicepresidente del Parco, Antonio Scarabello, minimizza la questione pur riconoscendo che quello del controllo dei cinghiali non è un problema di facile soluzione. «La questione dei cinghiali è seria, ma sotto controllo», afferma Scarabello anche in risposta alle proteste per i danni alle colture espresse di recente da Coldiretti e Confagricoltura. «Stiamo lavorando sodo, il numero delle catture si discosta appena di qualche centinaio di unità rispetto a quello dello scorso anno, nonostante i due mesi di lockdown.
Per fortuna ci eravamo portati avanti. Su sollecitazione del Parco, gli operatori di Avisp hanno iniziato l’attività già a gennaio e non ad aprile come in passato. Insieme alle associazioni di categoria agricole che hanno lanciato l’allarme, questa estate abbiamo messo a punto un regolamento per il controllo delle popolazioni di cinghiali e daini che di fatto ha avviato una nuova fase di gestione, con una più precisa definizione dei ruoli, a cominciare dai cento selecontrollori che operano all’interno dell’area». Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, «le domande negli ultimi anni sono in netto calo e la Regione nel 2019 ha riconosciuto un indennizzo pari al 100%». Scarabello promette al sindaco di Torreglia che aumenterà il numero dei selecontrollori sui colli Lonzina, Solone, Sengiari e Regazzoni.
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