Sul bollettino delle 4 parrocchie «Gesto grave, Chiesa violentata»

MEGLIADINO SAN VITALE. «Un campanile, un segno, un simbolo. Dispiacere, stupore, amarezza». È questo il titolo del pensiero che i parroci dell’Unità pastorale locale – che già da mesi è un’unica...

MEGLIADINO SAN VITALE. «Un campanile, un segno, un simbolo. Dispiacere, stupore, amarezza». È questo il titolo del pensiero che i parroci dell’Unità pastorale locale – che già da mesi è un’unica realtà e comprende anche Megliadino San Vitale – hanno voluto pubblicare nell’ultimo bollettino parrocchiale. Il riferimento è allo striscione anti-Quattroville appeso da ignoti giù dal campanile di Megliadino San Vitale senza il permesso della parrocchia.

«Un gesto grave, inimmaginabile, che lascia presagire qualsiasi altra azione in forza di una libertà priva di senso civico, assenza del profondo valore simbolico di una torre campanaria “proprietà” di tutta la comunità», si legge nel bollettino. Il blitz della settimana scorsa, non a caso, ha comportato una denuncia contro ignoti per violazione della proprietà privata e appropriazione indebita (chi ha commesso il gesto, prima di lasciare il campanile, ha chiuso la porta di accesso con un nuovo lucchetto). Continuano i sacerdoti: «Simbolo di una identità cristiana, centro attorno al quale ruota la vita di fede da secoli, preso di mira e offeso, “violentato nell’intimo”. Fa molto male osservare e vedere le foto di quello striscione dal campanile: non si tratta di sostenere un “sì” oppure un “no”. Ciascuno ha scelto nella sua coscienza, ha scelto quale possa essere il bene del proprio paese, anzi la Regione Veneto ha già scelto. Ma la ferita rimane, l’amarezza pure, il dispiacere è grande».

E non verrà archiviato facilmente dalla comunità cristiana: «Certamente come sacerdoti dell’Unità pastorale, garanti di tutti i fedeli e non solo di qualcuno, non ci stancheremo di fare il meglio possibile per tutte le comunità parrocchiali affidati, ma non sarà trascurato questo evento, non potrà essere archiviato come una “bravata”, sarà oggetto di una seria verifica e di una sempre più seria e determinata, decisa, incisiva strada di unità pastorale, senza paura o preoccupazione, ma con gioia, fermezza e desiderio di far fiorire, con amore, il meglio anche a San Vitale». (n. c.)

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