Sul palco con Springsteen: «Io, che ho suonato con il mio mito»

PADOVA. Special guest sul palco di Springsteen per un intero brano con la E Street Band: anche con due cucchiai e una “tavola per il bucato” si può fare musica. Arriva da Piove di Sacco ma è l’amore per la musica americana che ha portato Andrea Scarso, in arte Caterino Riccardi, a condividere la scena con i suoi idoli: «Sono folgorato» ripete. Quarantatré anni e una passione totale per il rock’n’roll, è stato scelto dal Boss per una emozionante jam session sulle note di “Pay Me My Money Down”, canzone popolare che veniva cantata dagli scaricatori di porto afroamericani.
Era stato per l’intero concerto ai piedi del palco con un cartellone: «I have washoboard with me, can i play “Mary don’t you weep” with you?». Chiedeva di salire sul palco e suonare con il re del rock, ed è stato accontentato: «Springsteen ha preso il mio washboard, strumento a percussioni che si suona con i cucchiai sul metallo zigrinato di una tavola per lavare i panni, e l’ha messo da parte. Ho pensato che avrei perso quel ricordo del mio primo viaggio a New Orleans, nel 1997» racconta «poi ho continuato a mostrare il cartello. Springsteen si è consultato con Little Steven e mi hanno fatto salire. Avevano in programma un brano diverso ma è stato bellissimo: sono scesi verso il pubblico in stile marching band».
E mentre la sezione fiati accompagnava il Boss verso il pubblico, con le coriste che agitavano ombrelli colorati, lo special guest era ormai uno della band. Al termine l’abbraccio con Bruce e un buffetto. L’emozione dei primi istanti sul palco, quando aveva balbettato il suo nome d’arte è passata in fretta: «Ero sconvolto, ma il palco è la mia vita dopo un po’ mi sentivo a mio agio». Suona la chitarra, le percussioni e canta nei “The Fire Places” (suonerà il primo luglio nella sua Piove; il 25 invece sarà a Lucca, al concerto di Neil Young). Sceso dal palco sono andati a salutarlo Marco Paolini e Giuseppe Battiston. Per stare sotto al palco si era presentato al sorteggio dei braccialetti fin dalle 5 e mezza: non l’aveva ottenuto ma poi si è infilato in mezzo. «Questa storia incredibile arriva in un momento davvero difficile. Ho un impiego precario, autotrasportatore su chiamata. Stare sul palco con Springsteen mi ha dato una botta di vita pazzesca».
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