Taglio ai rimborsi della riabilitazione

Brutto scherzo del governo al settore termale La legge di stabilità toglie 16 milioni di spesa a Inps e Inail
Di Federico Franchin
MONESTIER CURE TERMALI ABANO MONESTIER CURE TERMALI ABANO
MONESTIER CURE TERMALI ABANO MONESTIER CURE TERMALI ABANO

ABANO TERME. Il taglio ai rimborsi alle cure termali garantiti finora agli assicurati Inail e Inps, stabilito nella Legge di stabilità a partire dal primo gennaio 2015 sarà un salasso per l'economia termale: lo dice Enzo Baretella, vicepresidente di Federterme e consigliere nella Fondazione ricerca scientifica termale. «Secondo uno studio di Federterme», spiega Baretella, «i 16 milioni che la pubblica amministrazione risparmierà con questo taglio comporteranno una perdita di incassi per 50 milioni legati all’indotto. Crediamo che il governo stia facendo un grave errore, per alcune aziende il danno sarebbe rilevante. Tagliando la spesa sanitaria termale si tolgono soldi agli alberghi e diminuiscono i potenziali clienti anche per le attività commerciali del posto. Peraltro si tagliano prestazioni terapeutiche, come quelle di riabilitazione dopo un infortunio, che provocano la richiesta di altre prestazioni sanitarie, poiché la guarigione avviene in tempi più lunghi».

Baretella è intervenuto sabato al convegno sul termalismo organizzato dal Pd. «Siamo molto soddisfatti dai contenuti emersi dal convegno», commenta Vanessa Camani, deputata Pd e ideatrice dell'iniziativa, «che hanno registrato una condivisione ampia e piena. Riteniamo molto positivo aver trovato con le categorie economiche ed imprenditoriali una unità di intenti sulle linee strategiche di sviluppo per il turismo termale, perché questa condivisione potrà fornire la forza necessaria al lavoro parlamentare del gruppo del Pd. Opportunità di procedere alla stesura di una legge quadro sul turismo, a seguito del percorso di riforme costituzionali (Titolo V), revisione della disciplina della tassa di soggiorno e della fiscalità sulle imprese del comparto, revisione della legge 323/2000 sul termalismo. Questi, in sintesi, i punti salienti approfonditi nel corso del dibattito». «L'occasione è stata importante anche per richiamare l'attenzione del Governo su un tema strategico per la crescita come il turismo termale», dice Camani. «Il sottosegretario De Filippo ha dimostrato serietà e competenza e ha certamente compreso la necessità di intervenire. Riteniamo, infine, molto positivo l'impegno assunto dal sottosegretario per correggere al Senato la legge di Stabilità come da noi indicato» conclude la parlamentare del Pd.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:turismo

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova