Talarico riconquista il primato a Montegrotto

Intanto la Lega decide di allearsi agli albergatori: sosterranno Boschieri
I PIU’ VOTATI Sabrina Talarico e Antonio Voltolina al primo e secondo posto
I PIU’ VOTATI Sabrina Talarico e Antonio Voltolina al primo e secondo posto
 
MONTEGROTTO.
Nel concorso de «Il Mattino» si va verso il fotofinish tra Sabrina Talarico e Antonio Voltolina. Il leader del centrosinistra sampietrino schierato nella civica «Per Montegrotto città di qualità», ha vinto la quinta tappa della votazione per il candidato ideale. In soli sette giorni, ha infatti racimolato ben 565 preferenze ottenendo 638 voti complessivi. Ma nella classifica che aggrega i coupon di tutte le cinque settimane di gara, Voltolina resta secondo. Nel caos provocato dal boom di tagliandi spediti in massa dai lettori di Montegrotto, Talarico è salita a 170 voti. In tutto, quindi, l'unica candidata donna che correrà in solitaria per «Terme e Futuro», è a quota 738 con 100 lunghezze più di Voltolina. Si conferma al terzo posto Giuseppe Albertin, forte della ratifica incassata anche dal coordinamento regionale del Partito della libertà. L'albergatore correrà quindi con il simbolo del partito di Berlusconi. Ma non con la Lega. Il Carroccio ha chiuso l'accordo con «Montegrotto per tutti» che riunisce la cordata degli albergatori Giulia Zanettin, Emanuele Boaretto ed Elettra Braggion. I quali hanno affidato la sfida per il cambiamento alla giovane promessa leghista Alessandro Boschieri, avvocato tributarista, classe 1983. Insomma, a puntare su Albertin, sono rimasti la corrente locale che fa capo a Leonardo Padrin, i Finiani e il Circolo Pertini. Ma non è escluso che i pertiniani emigrino verso altri lidi. Intanto continuano le critiche della componente ex Alleanza nazionale nel Pdl capeggiata da Raffaele Zanon. «Non basta avere il simbolo - ha detto - serve un candidato di mediazione. Albertin rischia di essere l'agnello sacrificale e il Pdl avrà le briciole, ma anche la Lega deve capire che con la civica degli albergatori non andrà da nessuna parte. Se non si torna indietro, Elvio Turlon, Victor Zorzetto e Alessandro Berlese non si presteranno a questo gioco al massacro». Con la lista Claudio che candida il vice sindaco Massimo Bordin e un altro pezzo del Pdl, si viaggia ora verso le cinque civiche.

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