Tencarola è la locomotiva del commercio locale

È la zona più vivace di Selvazzano: una decina i negozi aperti dall’inizio dell’anno Un dinamismo che stride con le situazioni di degrado nel cuore dell’abitato
Di Gianni Biasetto
BELLUCO SPARTITRAFFICO TENCAROLA
BELLUCO SPARTITRAFFICO TENCAROLA

SELVAZZANO. È la zona di Tencarola a trainare, soprattutto in questo periodo di crisi dei consumi, il settore del piccolo commercio nel territorio del comune di Selvazzano. Un tessuto composto a livello locale da altre 200 esercizi commerciali (56 alimentari e più di 150 di altro settore). Il saldo tra le attività che da quand’è iniziata la crisi hanno chiuso i battenti o si sono spostate altrove e quelle che si sono insediate nell’ultimo periodo è di gran lunga positivo. Solo dal gennaio del 2014 a oggi sono una decina i nuovi negozi che hanno aperto a Tencarola.

Sembra che uno dei motivi di richiamo di nuovi commercianti lungo l’asse viario per Abano e Teolo, un posto che piace, sia il fatto che a Selvazzano le attività commerciali godono dell’esonero dal versamento della Tasi. Un beneficio di cui si avvantaggia sia chi opera su immobili di proprietà sia chi ha il negozio in affitto che evita di pagare il 30% previsto a suo carico.

Le luci. Nelle ultime settimane si sono insediati il bar pasticceria “Dolci Passioni”, proprio sulla rotatoria di Tencarola al posto del negozio di abbigliamento “Giancarlo” che si è trasferito all’interno del Ten Shopping di via Padova, lo show room “Temporary Interant“, un outlet di circa 800 metri quadrati all’interno del centro commerciale “Il Bacchiglione”, un negozio di vendita on-line e una birreria in via Monte Grappa. Esercizi commerciali che vanno ad aggiungersi alla Fabbrica della pizza e a quelli del settore di vendita di articoli sportivi “Cicli Bottecchia” e “United”, che hanno avviato l’attività appena qualche mese fa nel complesso di via Montegrappa che una volta ospitava la concessionaria Citroen.

Le ombre. A fare da contraltare ad angoli della frazione che si animano grazie all’apertura di esercizi commerciali che migliorano la qualità della vita dei residenti, ci sono situazioni in pieno centro urbano che vanno migliorate prima che il degrado se ne impossessi totalmente.

Una di queste è il palazzo abbandonato di via Montegrappa, dietro alla stazione di servizio Tamoil. Un complesso residenziale sul quale sembra non ci siano imminenti progetti di sistemazione per sottrarlo al degrado. A fianco del fabbricato che un tempo era di proprietà dei fratelli Zaccaria, da oltre un anno, da quando il supermercato si è trasferito all’interno del centro commerciale “Il Bacchiglione”, è chiuso il cosiddetto “cubo” dell’ex Aliper. L’area intorno ai due complessi in disuso versa in uno stato di abbandono che stride con il resto della zona, che invece si sta lentamente riqualificando.

Il sindaco. «Sull’ex complesso dell’Aliper una qualche prospettiva c’è», commenta Enoch Soranzo. «So che i titolari dello stabile hanno preso contatti con i nostri uffici per trovare una soluzione. Mi auguro che s’inseriscano attività di pregio che contribuiscano al miglioramento di quell’area. Diverso il discorso sul condominio. Per il momento mi risulta non ci siano progetti di recupero in atto. Trattandosi di proprietà private, il Comune non può fare altro che aspettare che la situazione migliori. Nel frattempo siamo vigili affinché l’incuria e l’abbandono non debordino al punto da creare problemi alla cittadinanza».

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