Tentano di far acquistare auto a disabile senza patente

Avevano convinto N.G., residente a Padova, a firmare un contratto per aprire un conto corrente presso la filiale di Rovigo di “Veneto Banca” e poi una contestuale richiesta di finanziamento per...

Avevano convinto N.G., residente a Padova, a firmare un contratto per aprire un conto corrente presso la filiale di Rovigo di “Veneto Banca” e poi una contestuale richiesta di finanziamento per ottenere 15 mila euro. Il motivo? Un prestito per comprare una macchina. Peccato che N.G., un 46enne con deficit psichico sia pure moderato, non abbia mai ottenuto la patente. Così quelle strane richieste sono subito balzate all’occhio di un cugino che ha voluto vederci chiaro. E ha convinto il congiunto a rivolgersi ai carabinieri. È stata avviata un’inchiesta e il pm Francesco Tonon ha sollecitato il rinvio a giudizio per l’ex direttore della filiale Michele Galatin , 49 anni (avvocato Silvia Rossaro); Vincenzo Russo, 55 di Rubano, piccolo imprenditore “protestato” (avvocato Riccardo Mannara); l’amico Donaldo Scarfò, 58 di Polistena (avvocato Andrea Frank)titolare delpub Coyote Ugly; e Severina Pavan, 50 anni di Rubano: tutti sono accusati di concorso in circonvenzione d’incapace. Secondo la procura Russo era cliente e buon conoscente del funzionario di Banca e, non avendo la possibilità di chiedere finanziamenti a causa della sua fama di “pessimo pagatore”, si sarebbe ingegnato a ottenere in prestito dei soldi attraverso un escamotage. Russo, legale rappresentante della società Geri.Bar sas avrebbe confermato di avere alle dipendenze Giolo in grado di poter aspirare in questo modo al finanziamento bancario. Di più, avrebbe costruito delle vere e proprie buste paga, mentre la Geri figurava avere un’unità operativa nella sede del Coyote Ugly, il locale di Scarfò. Ma l’operazione è andata a monte. Ora il gup Domenica Gambardella si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio l’11 maggio. (cri.gen.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova