Terapia intensiva pediatrica i lavori dopo un anno e mezzo

Padova, il reparto era stato chiuso nell’agosto 2017 perché era caduto un topo dal soffitto. Doveva essere sistemato in sei mesi, invece l’ok da Venezia è arrivato solo ora

PADOVA.

C’era una volta un topolino che ha deciso di fare visita ai bimbi ricoverati nella Terapia intensiva dell’Azienda ospedaliera di Padova. Non aveva cattive intenzioni, l’animaletto. Ma la sua visita ha creato lo scompiglio. Era l’agosto del 2017. La vista del sorcetto, piombato dal soffitto, ha fatto rizzare i capelli a medici e infermieri. Non era stato invitato. La bestiola è stata presto catturata, il reparto, ovviamente, chiuso e le dieci culle di Terapia intensive trasferite in Clinica ostetrica. Sei mesi di lavori e il reparto doveva riaprire. Invece no. È ancora chiuso. E solo venerdì scorso, dopo un anno e mezzo, dalla Regione Veneto è arrivato il via libera ai lavori definitivi.

via libera dal crite

Il semaforo verde per il cantiere che dovrà consentire di riallestire il reparto di Terapia intensiva pediatrica al terzo piano della palazzina “Calabi” che ospita la Clinica pediatrica è arrivato una settimana fa dal Crite, la Commissione regionale per gli investimenti tecnologici e in edilizia.

lavori urgenti

In tutti questi mesi, per fortuna, non si è rimasti solo a guardare. Oltre ad aver predisposto il progetto per la nuova Terapia intensiva, una parte dei lavori per adeguare gli ambienti è già stata eseguita. Quelli più urgenti. In particolare tra la primavera e l’estate scorsa è stata effettuata la bonifica dall’amianto, presente nelle vecchie tubazioni che dovranno essere sostituite. Inoltre è stata messa in sicurezza la struttura con la pulizia e sanificazione di tutta l’area.

soluzione tampone

La soluzione tampone adottata in questo anno e mezzo ha mostrato tutti i suoi limiti. Le cullette di Terapia intensiva, infatti, sono state collocate nell’area di fronte alle sale operatorie della Clinica ostetrica, in un ambiente poco adatto. Sono separate una dall’altra e dal corridoio del reparto da una tenda. Una situazione che più volte anche i sindacati, facendosi portavoce dei lavoratori, hanno criticato.

nuova pediatria

L’auspicio è che la Terapia intensiva sia ripristinata in breve tempo. Anche perché l’orizzonte temporale per la nuova Pediatria che dovrà sorgere sul sito dell’attuale Pneumologia - dando finalmente risposta a tutti i limiti e alle carenze della palazzina “Calabi” - non è così vicino. Per ben che vada, la torre da otto piani non potrà essere inaugurata prima di due anni. E i piccoli malati, quelli gravi soprattutto, non possono attendere tanto per essere ricoverati in un ambiente appropriato. —
 

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