Tiratori di 31 Paesi in gara nei mondiali di Shotgun

AGNA. Oltre settecento atleti arrivati da tutto il mondo si misurano, fino a venerdì, nelle gare del campionato mondiale di Shotgun (nelle foto Zangirolami), la massima competizione internazionale...
BELLUCO - 14/09/2015 - AGNA - MONDIALI DI SHOTGUN 2015 NELLA FOTO: LA GARA DI SHOTGUN 2015 PH ZANGIROLAMI
BELLUCO - 14/09/2015 - AGNA - MONDIALI DI SHOTGUN 2015 NELLA FOTO: LA GARA DI SHOTGUN 2015 PH ZANGIROLAMI

AGNA. Oltre settecento atleti arrivati da tutto il mondo si misurano, fino a venerdì, nelle gare del campionato mondiale di Shotgun (nelle foto Zangirolami), la massima competizione internazionale di tiro dinamico. Arrivati dal tutta Italia e da altri 31 Paesi dai cinque continenti, i tiratori si sfidano in questi giorni nei numerosi esercizi di tiro e di abilità, alternandosi nelle postazioni del centro sportivo “Le tre piume”, nel cuore verde della campagna padovana. È la prima volta che i mondiali di shotgun vengono organizzati in Italia, dalla Federazione italiana tiro dinamico sportivo, i cui tecnici in queste settimane hanno lavorato senza sosta con il personale del poligono di Agna per mettere a punto ogni singolo dettaglio. Dopo la suggestiva sfilata delle 32 delegazioni di atleti a Monselice domenica, la competizione è entrata nel vivo ieri mattina con i primi atleti schierati nelle postazioni dedicate alle diverse prove. La particolarità è l’allestimento delle diverse aree di tiro, cinque in tutto, divise in argomenti dedicati ad altrettanti temi che raccontano l’Italia: l’età romana, il genio di Leonardo Da Vinci, il Risorgimento, le grandi città e lo sport. Ogni area a sua volta è strutturata in sei stand dedicati ad approfondimenti del tema. Così gli atleti arrivati dalle Filippine o dal Brasile mentre sparano possono ammirare la riproduzione della Gioconda oppure il Colosseo, conoscere qualche aneddoto dell’età risorgimentale oppure le bellezze di Napoli e Venezia. Il tutto spiegato attraverso immagini e pannelli illustrativi lungo il percorso. Un modo originale per far conoscere il meglio dell’Italia, dalla storia all’arte. «Il tiro a volo si basa su due fattori» spiega Davide Bolzoni a nome della federazione «la precisione di tiro e la velocità di esecuzione, con un’attenzione rigorosa alla sicurezza. Le regole sono severissime, ad esempio spostandosi l’atleta deve sempre tenere l’arma verso il bersaglio e togliere il dito dal grilletto, pena l’espulsione. Tra i molti esercizi uno consiste nello sparare stando in sella a un cavallo di legno appoggiato su quattro molle. Oppure centrare dei bersagli in movimento o dei piattelli lanciati da particolari meccanismi». (n.s.)

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