Tito Livio al top, boom di centini

Dieci studenti con il massimo dei voti e Vittorio conquista anche la lode. Scuola selezionata dall’Expo
Di Silvia Quaranta
CARRAI - TRICOLORE AL TITO LIVIO. DA SX: MARTINA PANTALEONI, MARGHERITA COLONNELLO, AURORA SCALA CARRAI - TRICOLORE AL TITO LIVIO
CARRAI - TRICOLORE AL TITO LIVIO. DA SX: MARTINA PANTALEONI, MARGHERITA COLONNELLO, AURORA SCALA CARRAI - TRICOLORE AL TITO LIVIO

Pioggia di cento per la maturità 2015: molti orali sono tutt’ora in corso e i risultati ancora parziali, ma tra le scuole del centro ci sono già almeno sedici diplomati con due zeri. A detenere il record, per ora, è il Tito Livio, scelto anche dall’Expo di Milano come miglior scuola cittadina. Nonostante manchino ancora alcune sezioni, ci sono già ben dieci centini: Nicola Carotenuto, Vittorio Stivanello, Guglielmo Zappalà, Alberto Mantovani, Nadine Zuin, Alessandro Caleò, Francesca Forattini, Matilde Minotto, Emma Calzavara e Gazmira Sharra.

Il migliore, al momento, è Vittorio Stivanello, 19 anni, che ha conquistato anche la lode. Vittorio non nasconde l’amore per lo studio: «Mi piacerebbe fare il ricercatore o seguire la carriera accademica», racconta, «o comunque svolgere un mestiere che mi permetta di mantenere uno stretto contatto con le discipline studiate». Per l’Università ha scelto una materia scientifica, ma senza tradire lo spirito del classico: «Studierò Fisica», spiega, «una materia che ho imparato ad amare con la scuola e di cui mi affascina soprattutto la matrice filosofica, la scoperta di mondi che sono al di là della quotidianità».

I risultati di quest’anno non stupiscono la preside, professoressa Aurora Scala, che li giudica «nella media della scuola». Certamente, però, sono ben al di sopra della medie degli altri licei: «Indubbiamente c’è un po’ di selezione di partenza, nel senso che qui arrivano soprattutto ragazzi motivati e che hanno sempre avuto una propensione per lo studio», conferma la preside, «ma abbiamo provato anche ad analizzare il loro percorso, per capire se c’è un miglioramento graduale dal momento in cui arrivano a quello in cui escono e, quindi, se la scuola dà effettivamente un valore aggiunto». La risposta ovviamente è sì, e secondo la preside Scala questo è possibile anche grazie alle molteplici attività extrascolastiche, che collaborano «ad arricchire il percorso e a stimolare la curiosità degli studenti». Tra le tante ci sono i corsi extra di filosofia e di chimica, gli approfondimenti di logica e matematica, i laboratori di lingua e i corsi di teatro moderno ed antico, fiore all’occhiello del liceo. Una bella gratificazione, quest’anno, è arrivata anche dall’Expo di Milano, che tra gli istituti cittadini ha selezionato solo il Tito come “scuola eccellente” (in tutta la regione ne sono stati scelti altri nove). Il 20 luglio prossimo partirà per Milano la preside, accompagnata da una delegazione di due docenti e tredici ragazzi del terzo anno: avranno a disposizione un’area del padiglione Italia ed un’ora e mezza di tempo per raccontarsi.

Quanto agli altri istituti, sono già usciti alcuni risultati anche al Duca D’Aosta, dove le centine al momento sono due: Arianna Brasiliani e Giulia Lazzaro; al Calvi i più bravi sono tre: Michele Tagliabue, Oana Vulpe e Domenica Capozzi. Un solo cento al Nievo, di Paolo Secchi, dove però gli scrutini sono ancora indietro: la maggior parte dei risultati finali sarà esposta tra oggi e domani.

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