Tra i ragazzi del Calvi prevale il fronte del no

Lezione al San Geatano del professor Bertolissi. «La vostra libertà è frutto di guerre e morti»

Nessuna indicazione di voto di fronte a 250 ragazzi che protendono a maggioranza per il “no”, ma la consapevolezza che la riforma costituzionale, per essere giudicata, andrebbe messa alla prova. E soprattutto un inno alla libertà, non solo come idea quanto come conquista.

La lezione del professore di Diritto costituzionale, Mario Bertolissi, nell’ambito della conferenza “Sei pronto a votare”, organizzata dai diciottenni del Clavi al San Gaetano, ha posto il dibattito sul referendum su un piano diverso dal solito. «Non darò indicazioni di voto», ha esordito Bertolissi, «ma vi ricordo che la vostra libertà di voto è il risultato di guerre, rivoluzioni e milioni di morti: che non vi passi per la testa di dire “io” perché al momento nessuno di voi ha dato o restituito qualcosa».

Bertolissi ha tenuto a sottolineare che la Costituzione è un patto che obbliga tutti e che prevede una formula chiara: a ogni diritto deve corrispondere un dovere. Infine si è rivolto con durezza ai menefreghisti: «Il me ne frego», ha scandito, «sarà restituito con un me ne frego atomico nel corso della vita». Ed è proprio sul partito dei non votanti che si è suggellata l’unione tra i giovanissimi studenti e il docente in cattedra: anche loro è ai compagni astensionisti che si rivolgono con indignazione e dedicano energie e spiegazioni.

In platea è difficile trovare un “sì”, mentre gli indecisi sono numerosi. «Grazie ai nostri insegnanti andremo a votare consapevolmente», attacca Adelina Angheluta. I prof sono Maria Francesca Guiso (diritto) e Irene Sensales (italiano). «Abbiamo studiato la Costituzione e io non ho dubbi: voterò no». Propenso al “no” anche Arthur. «Mi piace la politica e mi piace la nostra Costituzione», non ha dubbi, «così com’è». Sergio Gaudieri invece si pone ancora qualche domanda: «penso ci siano cose positive nella proposta di riforma e sono grato alla scuola per approfondire questi argomenti». Andrea Alice Rombaldi, Alessia Dianin e Alessia Marini voteranno “no” e sono pronte a spendere energia e pazienza per spiegare ai compagni che «meraviglia di Costituzione abbiamo e quanto sia pericoloso questo cambiamento per la democrazia».

Elvira Scigliano

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