Tradito dal cuore, muore nel sonno a 29 anni

Tragedia all’Arcella. Leonardo Cartisano lavorava come impiegato e aveva una grande passione: le auto d’epoca
Leonardo Cartisano e la sua inseparabile Fiat Cinquecento
Leonardo Cartisano e la sua inseparabile Fiat Cinquecento

PADOVA. L’hanno trovato morto nel suo letto alle 11 della mattina di domenica 14 febbraio. Leonardo Cartisano aveva solo 29 anni. Abitava in una palazzina di quattro piani, che si trova all’incrocio tra le vie Giovanni da Gaibana e Stefano Dall’Arzere, in Arcella, a pochi metri dal cinema Astra. Viveva con la madre, Anna Maria Manici e con la nonna. Il padre, poliziotto originario del sud, è morto circa vent’anni fa. Il funerale non è ancora stato fissato perché l’autorità giudiziaria ha disposto che sia effettuata l’autopsia sul corpo del ventinovenne.

In passato Cartisano aveva accusato problemi cardiaci, ma nulla faceva presupporre che sarebbe morto all’improvviso e così giovane. Leonardo era impiegato e, com’è scritto sul suo profilo su Facebook, era un grande appassionato di auto d’epoca, in particolare delle 500, 600 e 126 Fiat. Partecipava, da solo oppure con gli amici, a numerosi raduni, conquistando sempre buoni piazzamenti. Abbondano le sue foto a bordo di una bellissima 500 decappottabile, di colore bianco, che lo ritraggono felice sui Colli Euganei, sull’Altopiano di Asiago oppure sulle colline della Toscana durante un raduno organizzato dal club Colle Val d’Elsa.

L’ultima escursione l’aveva effettuata in compagnia dell’amatissima mamma, sabato 13 febbraio sulle alture di Asiago. Gli piacevano molto anche i graffiti e i murales disegnati sui muri dell’Arcella. Tant’è che la sua 500 l’aveva fotografata spesso davanti a quei disegni, “sfruttati” come sfondo per le immagini da postare sui social.

Chi se lo ricorda molto bene è il titolare del supermercato Despar, che si trova a cinquanta metri dalla sua abitazione. «Era un ragazzo d’oro – sottolinea il gestore del punto vendita – veniva spesso a fare la spesa, sia da solo che talvolta con la mamma. Era un giovane senza grilli per la testa, educato e sempre gentile con tutti. Alla vigilia dell’ultimo Natale la famiglia Cartisano, che aveva comprato un biglietto della tradizionale lotteria che organizziamo ogni anno in occasione delle festività, ha vinto un grande cesto di generi alimentari. Ci ha fatto piacere, perché sono clienti abituali. Leonardo parlava spesso dei raduni di auto d’epoca ai quali partecipava, ne era entusiasta. Nessuno di noi si aspettava una morte simile per un giovane così pieno di vita. Porgo a tutti i familiari le mie più sincere condoglianze». —

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