Trappole per catturare le nutrie e falchi per allontanare i piccioni
CANDIANA.
Lotta senza quartiere a nutrie e piccioni: le prime un vero flagello per gli argini e l'agricoltura, i secondi una minaccia per ville e chiese, opere d'arte da salvaguardare. Con un investimento minimo l'amministrazione ha acquistato delle gabbie per catturare le nutrie e ha introdotto alcuni falchi per far sloggiare i piccioni dai monumenti. «I piccioni amano stare nei pressi del Duomo di Candiana e della chiesa di Pontecasale. - ricorda l'assessore all'Agricoltura Fabrizio Guasti - Con il loro guano sporcano e deteriorano anche le dimore storiche. C'è perfino chi è scivolato sul guano e si è fatto male. E' una questione di decoro. Anche gli agricoltori si lamentano perché i piccioni fanno razzia dei mangimi. Abbiamo deciso di introdurre un predatore naturale come il falco che semplicemente sorvolando le nostre zone, induce le colonie di piccioni a spostarsi. Una coppia di falchi in un anno dà alla luce una decina di esemplari, in poco tempo potremmo avere una presenza significativa». Per debellare le nutrie il Comune ha acquistato cinque gabbie che saranno affidate a «coadiutori» nominati e formati dalla Polizia Provinciale. Saranno loro ad occuparsi della posa e dell'innesco delle trappole, della cattura e della soppressione degli animali. «Sicuramente partiremo dagli argini dei fiumi Barbegara e Rebosola - conclude Guasti - per procedere poi con azioni mirate sugli scoli minori». (n.s.)
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