Trasferiti ai Comuni terreni e infrastrutture di Cosecon e Attiva Spa

Dopo anni di abbandono ci saranno manutenzione delle strade e potenziamento dei servizi nelle zone industriali conselvane



. Da anni interi settori della zona industriale di Conselve, Bagnoli, Tribano e Arre sono in preda al degrado e all’abbandono. Ora saranno rimessi in ordine grazie a un accordo pubblico-privato. Si tratta di strade, marciapiedi, parcheggi, aree verdi, aiuole: una sorta di “terra di nessuno” di ben 122 mila metri quadrati – tra buche, erbacce, rifiuti, manutenzione inesistente– frequentata però ogni giorno da migliaia di lavoratori, clienti e fornitori delle aziende presenti.

Sono le aree urbanizzate ancora negli anni Novanta dall’allora Cosecon, il Consorzio per lo Sviluppo del Conselvano, poi Attiva Spa, società travolta cinque anni fa dal fallimento dopo una serie di scandali e debiti milionari. Le opere, una volta ultimate e collaudate, sarebbero dovute passare ai rispettivi Comuni, ma il tracollo della società bloccò l’intera operazione, lasciando queste zone abbandonate a loro stesse.

Esattamente un anno fa il primo passo concreto, con l’istituzione del “tavolo tecnico programmatico per la sezione della zona industriale del Conselvano”, su iniziativa della delegazione di Assindustria Veneto Centro di Este con i Comuni di Arre, Bagnoli, Conselve, Tribano e Arre e il Consorzio Zip di Padova.

Una cabina di regia che in dodici mesi ha messo insieme i decisori pubblici e le competenze tecniche per rilanciare una delle aree produttive più grandi della provincia, con oltre 2.400 aziende attive.

«Dopo Arre che ha già completato l’iter» spiega Francesco Blasi, delegato di Assindustria Este «entro fine anno anche Bagnoli, Conselve e Tribano acquisiranno le aree e quindi le infrastrutture (strade, incroci, sottoservizi) dal fallimento Attiva, in modo da poter intervenire sulle priorità condivise: illuminazione, videosorveglianza, banda larga, decoro e manutenzione strade.

Per ciascuna di queste, il Tavolo ha già definito azioni concrete e i tempi di esecuzione, e assunto impegni per la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture». Per sfalcio erba, pulizia e asporto rifiuti, i Comuni hanno condiviso per il 2019 il coordinamento del servizio mediante l’affidamento a un unico gestore, che dovrebbe essere la Sesa di Este. «In tutta la zona industriale conselvana sarà realizzato un piano di videosorveglianza» continua Assindustria «con dispositivi di nuova generazione e lettura targhe, mentre per il capitolo decisivo del cablaggio a fibra ottica l’impegno è di realizzare la connessione a banda ultra larga entro il 2020. La rete di illuminazione sarà ammodernata con lampade a led mentre per la ripavimentazione stradale la Zip ha elaborato un piano per la messa in sicurezza della carreggiata e della segnaletica orizzontale».

Quanto alle risorse, saranno i singoli Comuni a farsi carico delle spese e a cercare, anche attraverso progetti condivisi, fonti di finanziamento sia in Regione che presso altri soggetti. —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova