Trebaseleghe: devastata la lapide di Giorgio Braidich un “patriarca” dei rom

Forata la parete del loculo, poi in fuga senza arnesi da scasso. Vilipendio in cerca di oro o volevano trafugare la bara? 
POLETTO - FOTO PIRAN - TREBASELEGHE - FUNERALE BRAIDIC
POLETTO - FOTO PIRAN - TREBASELEGHE - FUNERALE BRAIDIC

TREBASELEGHE. Vandali nella notte in cimitero a Trebaseleghe, devastato il loculo di Giorgio Braidich, strappati i fiori di alcune tombe a terra. Un vero e proprio raid su cui stanno lavorando gli investigatori per capire se lo scopo fosse quello di portare via la bara di uno dei patriarchi della comunità Rom, che abitava a Piombino Dese ed è deceduto a 78 anni nel 2015 per malattia.

La lastra del loculo di Braidich è stata staccata e gettata a terra, riducendola in pezzi. Inoltre sul parete protettiva di malta e pietre è stato praticato un foro del diametro di una ventina di centimetri.

Per terra, infine, sono stati rinvenuti delle corde e degli arnesi da scasso. Sembra quasi che gli autori della violazione del loculo siano fuggiti alla svelta perché disturbati. Resta in piedi anche una seconda ipotesi: che chi ha agito stesse magari cercando qualche valore messo all’interno del loculo. Ma a far propendere per la prima ipotesi è il fatto che per terra, sotto il loculo di Braidich, gli sconosciuti hanno gettato i fiori tolti da molte tombe, come a voler formare un tappeto per attutire il rumore della bara quando fosse posata al suolo dopo averla estratta.

Nessun danno è stato fatto alla tomba del fratello di Braidich, il monarca Carlo, morto nel 2013 e seppellito con un funerale da vero re. La scoperta dell’incursione è stata fatta ieri mattina dal custode del camposanto, che la sera precedente era passato per un controllo prima che i cancelli venissero chiusi automaticamente trovando tutto in ordine. L’uomo, ieri mattina, ha avvertito il Comune, che ha sua volta ha allertato i carabinieri. I militari sono andati sul posto insieme alla polizia locale, il luogo è stato transennato, corde e arnesi sequestrati. È anche stata chiamata la famiglia Braidich, rimasta sorpresa e incredula. Inutile dire che tutto l’andirivieni nel camposanto è stato notato subito dai cittadini che andavano a trovare i loro cari e la notizia si è diffusa in un batter d’occhio. Inoltre ieri ci sono state anche due sepolture alla quale hanno partecipato tante persone. Così in poco tempo mezzo paese si è riversato in cimitero per capire costa stesse succedendo. Irritate le famiglie che hanno avuto la tomba depredata dei fiori. Purtroppo il luogo non è coperto dalla videosorveglianza. –


 

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