Treni tedeschi, passeggeri in crescita

PADOVA. Più 10 per cento rispetto al 2014. Più 100 per cento rispetto al 2006, anno in cui le Deutsche Bahn, in collaborazione con Osterreichische Bundesbahnen e Trenord, istituì il primo...

PADOVA. Più 10 per cento rispetto al 2014. Più 100 per cento rispetto al 2006, anno in cui le Deutsche Bahn, in collaborazione con Osterreichische Bundesbahnen e Trenord, istituì il primo collegamento diretto da Verona a Monaco di Baviera, via Trento e Bolzano, ma con alcuni treni, a denominazione Eurocity, in partenza anche da Venezia e Padova e da Bologna. Sono i dati riferiti ai viaggiatori che hanno usato i treni tedeschi.

Nel corso del 2105 i passeggeri sono risultati in tutto 750.000, con un fatturato generale di 25 milioni di euro.

In crescita, in modo particolare, risultano gli italiani ed i tedeschi che prendono il treno tedesco a Padova alle 14.18 e arrivano a Munchen Hauptbanhof alle 21.09.

Più passeggeri da Padova anche perché la stragrande maggioranza che scende alla città del Santo e di Galilei se ne va in bus o in taxi a trascorrere un periodo di vacanze negli alberghi termali di Abano e Montegrotto, che, in genere, hanno delle vantaggiose convenzioni proprio con i tedeschi.

I nuovi dati sono stati comunicati nel corso di una conferenza-stampa, che è stata tenuta direttamente in treno dall’ad delle DB In Italia, Marco Kampp e dalla responsabile marketing, Kerstin Schoenbhom Hille, ai quali, una volta arrivati all’hotel Laurin, a Bolzano, si sono aggiunti gli altoatesini Irene Senfter e Hansjorg Mair.

«I nostri treni riscuotono sempre più successo perché garantiscono puntualità e qualità del servizio», ha detto Marco Kampp, «Il Veneto è la regione sulla quale puntiamo di più con le città d’arte Venezia, Padova, Vicenza e Verona. Non a caso i nostri, comodissimi, Intercity, che presentano sempre delle offerte eccezionali, sono presi d'assalto per tutta l'estate ed anche per tutti i mesi invernali».

Ancora: «In particolare a ridosso di Natale, quando anche i veneziani ed in padovani vanno, in massa, a visitare i mercatini tipici a Trento, Bolzano, Bressanone ed Innsbruck». (f.pad.)

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