Trent’anni di carcere alla banda dei colpi in villa

Condanna a complessivi 30 anni di carcere per una banda specializzata nelle razzie in abitazioni, formata da cinque moldavi e un cittadellese. Banda accusata di aver messo a segno una rapina e quattro colpi (in una villa nella zona dei Colli, in tre abitazioni nell’Alta Padovana e in una casa in Trentino) e di avere tentato un furto sempre in Trentino.
La pronuncia. Ieri, martedì 7 maggio, la sentenza del tribunale di Padova: 8 anni, 2 mesi e 2.550 euro di multa (la pena più alta) per Ion Burduja, 33 anni agli arresti domiciliari a Cittadella; 7 anni e 2 mila euro di multa per Romeo Sabbadin, 68 anni di Cittadella; 3 anni, 6 mesi e 850 euro di multa per Vitalie Noisei, 36 agli arresti domiciliari a Padova; 3 anni, 4 mesi e 750 euro di multa per Ion Oancea, 46, con residenza a Padova e detenuto per altra causa; 5 anni e 1150 euro di multa per Andrei Rabacu, 32enne residente a Villafranca; 3 anni e 600 euro di multa per Andrei Josan,45 anni, residente a Castagnara di Cadoneghe. Tutti sono stati condannati al saldo delle spese processuali; tre di loro (Sabbadin; Burduja e Rabacu) anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Assolti in tre (Burduja, Josan e Oancea) per un furto: si tratta del colpo messo a segno il 25 agosto 2013 nell’abitazione di Alessandro Caccaro a Villa del Conte dove furono rubati un tablet e 1050 euro in contanti, oltre a gioielli e orologi.
Le razzie. Secondo i giudici, invece, sono a loro attribuibili gli altri colpi (tentati o andati a segno), oltre alla rapina. Nella notte tra il 21 e il 22 maggio 2012 Sabbadin e Burduja si sono introdotti nell’abitazione di una coppia (Dublino Rigon e la moglie Anna Maria Battocchio) a Galliera Veneta: il padrone di casa è stato minacciato con un coltello e una pistola per costringerlo ad aprire la cassaforte. Il bottino: oltre 2 mila euro in contanti e preziosi. Sabbadin è stato ritenuto responsabile di aver fatto il basista. Tra il 20 e il 21 luglio Burduja, Moisei e Rabacu, dopo aver forzato una finestra, si aprono un varco per entrare nella casa di Piergiorgio Biatel a Meusi di Ronchi Valsugana in Trentino. Bottino mille euro, generi alimentari e altri oggetti; qualche ora dopo fallisce il colpo nell’abitazione di Giuseppe Ferrai a Parise di Telve di Sopra (Trento) perché non è trovato nulla di valore. Il 23 luglio blitz di Burduja, Moisei, Oancea e Rabacu a villa Papafava a Bastia di Rovolon affittata a una famiglia tedesca (bottino 3.500 euro, gioielli e due Ipad). Tra il 29 e il 30 luglio il colpo a Villa del Conte nella casa di Sergio Mason (bottino 4 mila euro, gioielli e una motosega).
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