Trova una falange amputata nella posta

MONSELICE. Raccoglie la pubblicità dalla cassetta della posta e in mezzo ai volantini trova la falange di un dito. Macabra sorpresa nel pomeriggio dell’altro ieri per un residente di via Brunacci. A perdere la falange, nel consegnare i volantini, Singh Balkar, indiano di 44 anni residente a Cornedo Vicentino. Quando i carabinieri si sono presentati in ospedale con il pezzo di dito, il malcapitato se n’era già andato. Si può ben immaginare lo choc che ha provato Giancarlo Flamigni, residente in via Brunacci 10. «Poco dopo le 15, ho sentito i cani abbaiare e dalla finestra ho visto una persona vicino al mio cancello, aveva lasciato a terra la bici» racconta. «Ha fatto una telefonata, poi è arrivato un suo amico e sono andati via. Dopo un po’ mia moglie è uscita e mi ha portato in casa i volantini pubblicitari che c’erano nella posta. Me li ha dati in mano, senza accorgersi di nulla» continua Flamigni. «Ce n’era uno del Brico, con la pubblicità di alcuni tosaerba, che mi interessava: per questo, anziché buttarlo, l’ho aperto per sfogliarlo. E dentro mi trovo quest’unghia con questo pezzo di dito attaccato. Il sangue non era tantissimo, ma seccandosi aveva incollato tra loro le pagine del volantino. Una scoperta orripilante. Il dito non pareva tagliato, si era come strappato».
L’uomo ha immediatamente chiamato il 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri. Non hanno potuto far altro che raccogliere la testimonianza del residente e correre con il dito al pronto soccorso di Monselice. Dove nel frattempo, alle 15.43, si era presentato anche lo sfortunato protagonista dell’incidente. Il quarantaquattrenne, di nazionalità indiana, si era evidentemente infortunato mentre consegnava i volantini. Forse, per la fretta di eseguire il volantinaggio, il dito gli è rimasto impigliato nella fessura della buca per le lettere (una di quelle incassate a muro) e correndo via se l’è strappato. Al pronto soccorso ha raccontato di aver avuto un incidente verso le 15.15, ma non sul lavoro. Forse non era in regola e temeva ripercussioni. Al pronto soccorso gli è stato attribuito un codice verde e i sanitari l’hanno subito visitato, riscontrando l’amputazione della falange unguale del dito indice della mano destra. Gli hanno poi fatto i raggi, ma terminato l’esame, alle 16, il quarantaquattrenne si è allontanato spontaneamente, prima che si potesse chiudere la sua cartella clinica. Verso le 16.45, al pronto soccorso sono arrivati i carabinieri con il dito. Come di prassi, i medici hanno dovuto conservarlo. Ma non si sa se il suo malcapitato proprietario si ripresenterà per sottoporsi alle cure necessarie.
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